Il nostro sondaggio precedente, sostituito solo pochi giorni fa da quello nuovo sulle marche di fragole, cercava di capire il vissuto dei nostri lettori, professionisti del settore ortofrutticolo, cosa pensano delle conclusioni di un articolo pubblicato da L’Espresso e che stigmatizzava l’uso di prodotti fitofarmaci.
La domanda da noi posta era la seguente: Una recente inchiesta de L’Espresso puntava il dito contro l’uso di fitofarmaci in agricoltura. Cosa ne pensi?
Siccome non abbiamo voluto addentrarci nei dettagli scientifici, la formulazione delle domande mirava all’ottenimento di risposte indicanti sopratutto il vissuto del singolo consumatore. Anche se i nostri lettori sono certamente di consumatori più informati della media italiana.
Alla domanda: Ogni eccesso è negativo ma le critiche hanno finora aiutato a migliorare ha risposto oltre un terzo delle persone (35,3 %) e la conferma viene per esempio dal forte aumento delle produzioni integrate, quelle che con l’aiuto delle trappole sessuali riducono di molto il numero di interventi necessari per combattere gli insetti nocivi. Un altro terzo ha chiesto che la ricerca dovesse trovare soluzioni per poter produrre ortofrutta sia bella che sana e dimostra con ciò fiducia in uno strumento che purtroppo in Italia è stato finora piuttosto negletto.
Al terzo posto troviamo chi si affida alla garanzia che possono dare le marche di produttori e dettaglianti mentre all’ultimo posto è relegato il gruppetto che considera tutto solo una montatura dei media
