Se Atene piange, Sparta non ride. Mentre l’Italia sta affrontando, come è noto, una delle crisi più preoccupanti per quanto riguarda il settore della peschicoltura, il Giappone da questo punto di vista non se la sta passando meglio. A riferirlo è il sito di informazione online http://www.japantimes.co.jp/news.html, che racconta come anche la vendita delle pesche sia stata pesantemente influenzata dal recente disastro nucleare. In particolare, come era facile attendersi, i produttori nipponici più in crisi sono quelli della prefettura di Fukushima, che per le pesche è la seconda zona di produzione di tutto il Paese. I consumatori sono restii ad acquistare frutta fresca prodotta in quest’area, sebbene le ultime analisi effettuate proprio sulle pesche abbiano evidenziato, secondo quanto riferisce il sito citato, che il livello di radioattività sia al di sotto dei limiti di sicurezza.
Pesche, anche in Giappone è crisi
Il disastro nucleare continua ad allarmare i consumatori
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