Radicchio, vola il Variegato di Castelfranco

Nel 2010/2011 la produzione certificata è salita del 63%. Flessione del Rosso di Treviso

Castelfranco Veneto batte Treviso: la stagione 2010-2011 del radicchio Igp parla decisamente a favore del Variegato. Secondo i dati diffusi dal Consorzio di tutela del Radicchio Rosso di Treviso e Variegato di Castelfranco Igp (che raccoglie oltre un centinaio di soci tra coltivatori e confezionatori) e ripresi in questi giorni dal Gazzettino, l’aumento della produzione certificata di Variegato di Castelfranco nel periodo di riferimento è stato del 63%, mentre quella del Radicchio Rosso di Treviso ha avuto un calo del 6%. “Niente di preoccupante”, rassicura il presidente del Consorzio Paolo Manzan, “si è trattato di una lieve, momentanea flessione dovuta a fattori eccezionali, quali la non conformità delle metodologie di confezionamento: il prodotto deve infatti essere venduto integro anziché sfuso”. Corretto il difetto del packaging, si può ben sperare che i consumatori confermino il proprio interesse per un ortaggio che nella scorsa stagione è stato copiosamente distribuito sul mercato: 262,51 tonnellate di Radicchio Variegato di Castelfranco Veneto (aumentate rispetto alle precedenti 189,08) e 535,72 tonnellate di Radicchio Rosso di Treviso.

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