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Kiwi, in Italia torna una produzione nella norma

KiwiProduzioneStime2018
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Autore Redazione

In Italia previste 373.000 tonnellate di kiwi a polpa verde e 60.000 a polpa gialla. Nell’emisfero Nord +9%. Calo in Portogallo stabile la Grecia

I volumi non sono ancora quelli che potenzialmente l’Italia potrebbe produrre, ma comunque si torna ad una situazione normale. È quanto emerge dopo l’annuale convegno  IKO (International Kiwifruit Organization) si è tenuto quest’anno in Francia, a Bordeaux, dal 9 al 12 settembre e che per l’Italia ha visto la partecipazione del CSO Italy insieme ad una qualificata presenza di imprese associate: Apo Conerpo, Agrintesa, Consorzio Jingold, Naturitalia e Spreafico

IKO_Kiwi_Bordeaux_CSOItaly

In alto da sinistra: Ugo Palara (Responsabile Tecnico Agrintesa), Patrizio Neri (Presidente Consorzio Jingold), Giovanni Casiraghi (Responsabile approvvigionamento prodotto Spreafico), Tomas Bosi (Ufficio Statistica CSO Italy). In basso da sinistra: Cristian Moretti (Direttore Generale Agrintesa), Elisa Macchi (Direttore CSO Italy), Monica Guizzardi (Responsabile Tecnico Apo Conerpo), Gabriele Ferri (Direttore Generale Naturitalia)

Nel nostro paese, primo produttore europeo, le stime produttive sono di circa 373.000 tonnellate di kiwi a polpa verde, +13% rispetto alla scorsa annata, particolarmente limitata, ma ancora inferiore del 16% rispetto alla media produttiva dei quattro anni precedenti. Per quanto riguarda il kiwi a polpa gialla, il report del CSO Italy sottolinea come in Italia si stia assistendo ad un interesse sempre più crescente tanto che gli impianti stanno decisamente aumentando e quest’anno si prevede una produzione di circa 60.000 tonnellate.

Per quanto riguarda le stime produttive comprendenti il resto dei paesi dell’emisfero Nord, ad esclusione del kiwi a polpa gialla – “esclusivamente controllato da Consorzi e con una commercializzazione molto diversa da quella dell’Hayward” sottolinea la nota del CSO Italy – l’offerta potrebbe essere di 732.000 tonnellate (esclusa la Cina, da cui arrivano informazioni carenti), “+6% rispetto alla scarsa produzione dell’anno precedente, ma -3% sulla media 2014-2017. In particolare si registra una diminuzione solo per il Portogallo e la Grecia conferma  i quantitativi della scorsa stagione”.

In totale, quindi, saranno circa 800 mila le tonnellate dell’Emisfero Nord, +9% rispetto al 2017, “un livello molto simile all’annata 2016”.

 

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