Come era prevedibile non sono mancate le reazioni dopo l’inchiesta pubblicata da L’Internazionale relative alle aste al doppio ribasso e nella quale viene messo sotto accusa il leader del mondo del discount in Italia, Eurospin, ma in generale il mondo della distribuzione moderna nell’articolo pubblicato lo scorso 25 luglio.
È stata la stessa Eurospin ha rilasciare una dichiarazione alla testata Gdo week, che ha praticamente alimentato ulteriormente la polemica.
“…noi non vogliamo giocare la nostra reputazione; facciamo il nostro mestiere in un mondo che ci obbliga a correre veloci ed è sempre più competitivo… E poi il mercato a volte è cattivo e tutti si devono adeguare e trovare strade nuove, un fatto certo non semplice
Eurospin considera le aste on line “uno strumento moderno, molto efficace per dare al consumatore quei prezzi competitivi che chiede, insieme alla qualità“; ammette che “le aste online possono anche mettere in difficoltà alcuni operatori, produttori o agricoltori” ma alla fine “noi dobbiamo fare l’interesse del consumatore“.
Insomma, “business is business”. Un approccio e uno strumento di contrattazione con i fornitori, quello delle aste on line, dal quale invece molti altri manager di primo piano del mondo della distribuzione moderna hanno voluto dissociarsi.
A partire da Giorgio Santambrogio, presidente di ADM, Associazione Distribuzione Moderna e amministratore delegato del Gruppo VéGé, sempre molto attivo su questo social e che anche in questa circostanza non ha fatto mancare, in modo anche molto deciso, la sua opinione
Il sottoscritto e l’intero Gruppo VéGé ritengono profondamente scorretta e rifuggono la modalità delle aste on-line con doppio ribasso. Ok ad una serrata negoziazione di filiera, ma deve essere sempre fair. La dignità dell’uomo viene prima di tutto: questo è la visione di VéGé. pic.twitter.com/OeDifNCbVS
— Giorgio Santambrogio (@gsantambrogio1) 26 luglio 2018
anche in merito alle dichiarazioni rilasciate da Eurospin.
“E poi il mercato a volte è cattivo e tutti si devono adeguare e trovare strade nuove…”
Non posso credere che un gruppo leader possa rispondere in questo modo !!!
Ribadisco: no di Gruppo VéGé alle aste on Line con doppio ribasso. https://t.co/PBb38svmPo— Giorgio Santambrogio (@gsantambrogio1) 26 luglio 2018
Dello stesso tenore anche le dichiarazioni, sempre via twitter, di Francesco Pugliese, amministratore delegato di Conad e a seguire di Mario Gasbarrino, amministratore delegato di Unes/U2.
Quanto riportato se vero sono fatti .. ma non condivido le conclusioni e l’omologazione del singolo a tutta la categoria GDO. Conad non fa aste di nessun tipo ma la domanda che mi e vi faccio forse basta non partecipare per risolvere il problema. https://t.co/OQNvphmWik
— Francesco Pugliese (@fpugliese_conad) 25 luglio 2018
Concordo! Da quando sono in @U2supermercato (12 anni) mai fatto un #asta ! I ns compratori devono visitare le aziende,parlare con i fornitori e guardarli negli occhi: solo così riusciamo a fare davvero interessi dei ns clienti! @retailwatch_it @Clazzati @robertocomolli @nctrng https://t.co/QRw3tHGh8f
— Mario Gasbarrino (@mgasbarrino) 26 luglio 2018
[…] quali se ne possono aggiungere oltre 60 in Slovenia, invece giustifica questo suo partecipare come, parole del loro amministratore delegato ““uno strumento moderno, molto efficace per dare al […]