Crescono gli ettari che i produttori dedicano alla produzione del prodotto Igp, cresce la produzione commercializzata con il bollino della certificazione di origine europea. È positivo il bilancio stilato dal Consorzio del Melone Mantovano Igp che ha tagliato il traguardo della sua terza stagione commerciale.
Partiti nel 2015 con 1200 tonnellate tra tipologia retata, con e senza fetta, e liscia, quest’anno hanno superato le 5000 tonnellate, facendo segnare un incremento del 17% rispetto al 2016, grazie anche all’aumento delle superfici investite che sono passate da 900 a 970 ettari. Partita a metà maggio, la campagna commerciale si è conclusa ad ottobre ed ha visto in luglio il periodo migliore grazie alla commercializzazione di 1680 tonnellate.
Ma i margini di sviluppo, come sottolineano sempre dal Consorzio, sono molto ampi considerando che il potenziale produttivo è di circa 27mila tonnellate che “gli undici soci produttori del Consorzio intendono perseguire – afferma il Consorzio in una nota – sostenuti anche dalla vocazionalità del territorio (in particolare le caratteristiche pedologiche dei terreni e l’elevata specializzazione delle coltivazioni) e dall’ottimo riscontro ricevuto dai consumatori, che riconoscono al frutto bontà e qualità continuative nel tempo”.
Tra gli obiettivi del nuovo anno, quindi, l’incremento della produzione di un altro 20%. “Per fare ciò, ancora più attenzione sarà riposta nelle operazioni colturali, ottimizzando le rese per ettaro e innalzando ulteriormente la percentuale di prodotto in linea con gli stringenti dettami del Disciplinare di produzione”. Posi spazio al consolidamento dei canali commerciali, a partire i Mercati e Centri AgroAlimentari che sino ad ora si sono dimostrati molto attenti al prodotti certificato e alto di gamma.
Infine la comunicazione, aspetto seguito e studiato attentamente sin dalla nascita del Consorzio con operazioni di partnership insieme ad altri Consorzi e prodotti (vedi speck, gorgonzola e gran padano): nel 2018 continuerà ad essere considerato un aspetto chiave, sia sui canali social che sulle riviste B2B e generaliste “grazie soprattutto agli abbinamenti nutrizionali sviluppati che hanno contribuito a creare una ricca riserva di contenuti e ricette pronta per essere diffusa e condivisa nei prossimi mesi, grazie a campagne generaliste su portali consumatori e spot radiofonici”.