Fruttivendoli e non solo

Walmart e Uber. La partnership si espande in altre due città negli USA

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I veicoli con giganti frutti sul tetto che Walmart ha predisposto per consegnare la spesa ordinata on line ora viaggeranno anche a Dallas e Orlando, si consolida la partnership con Uber.

La guerra per chi consegna a domicilio generi alimentari, freschi inclusi, in modo più veloce ed efficiente nel mondo della Gdo è iniziata da tempo e, come è facile immaginare, il nemico numero uno ha un solo nome: Amazon.

È quello che sta succedendo un po’ in tutto il mondo ma, in modo particolare negli USA. Se, come abbiamo visto, Aldi ha appena annunciato di aver stretto un accordo con Instacart da testare inizialmente in tre città – Dallas, Atlanta e Los Angeles – il leader numero uno al mondo della Gdo, il colosso Walmart, già da un anno ha deciso invece di consegnare la spesa alimentare a domicilio con Uber.

E dopo Phoenix ora Walmart ha annunciato di voler espandere ad altre due città questo servizio, sempre con Uber: Dallas e Orlando. “Cosa abbiamo imparato dopo un anno? I clienti amano la convenienza offerta da più opzioni di consegna” ha dichiarato Mike Turner, Vice President of Ecommerce Operations di Walmart in un post pubblicato sul blog aziendale dove, in modo molto trasparente, non solo il manager annuncia l’espansione del servizio in altre due città, ma illustra anche come avviene il meccanismo e come stanno cercando di migliorarlo sempre di più.

Il servizio di consegna a domicilio della spesa dopo aver inserito l’ordine on line con Uber fa parte di un pacchetto di opzioni che comprende anche il servizio di click-and-collect in più di 900 punti vendita del Paese.

Per promuovere il suo servizio Walmart sta anche usando una flotta di veicoli che certo non passano inosservati perché dotati di frutti giganti posti sul tetto.

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