Le gelate di aprile avevano già colpito duramene la Val di Non e i meleti di Melinda, ma ora, dopo la violenta grandinata arrivata nella notte tra mercoledì e giovedì scorso, la situazione sembra ulteriormente compromessa.
A fare un primo punto della situazione, anche se al momento si parla solo di stime naturalmente, è il quotidiano L’Adige che oltre ad interpellare il presidente del noto consorzio melicolo trentino, Michele Odorizzi, definito “amareggiato e quasi rassegnato”, ha raccolto anche l’opinione di Giorgio Gaiardelli, presidente di Codipra, consorzio di assicurazione degli agricoltori trentini.
«Per ora si può fare solo una stima dei danni e si può parlare di centinaia di ettari colpiti e di danni per diversi milioni di euro». Sommando i danni delle passate gelate con quelli dell’ultima grandinata il presidente di Codipra stima «un quarto dei vagoni medi prodotti nella valle».
Insomma, dalle 400 tonnellate annuali classiche, quest’anno tra settembre e ottobre sul mercato potrebbero arrivarne solo 100mila. Pare, per gli agricoltori, esserci qualche buona notizia, però, almeno sul fronte dei rimorsi assicurativi.
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