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Partnership Fungo Italiano Certificato e Fondazione Veronesi

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Autore Redazione

“Più Sano più Buono” è il progetto sulla nutrigenomica supportato dal Consorzio Fungo Italiano Certificato. La presentazione a Macfrut

Fungo Italiano Certificato, il nuovo Consorzio nato per promuovere il fungo coltivato 100% Made in Italy, ha deciso di sostenere la Fondazione Umberto Veronesi attraverso un’attività di raccolta fondi per il progetto “Più Sano, più Buono”.

La partnership è stata presentata a Macfrut nel corso di una conferenza stampa tenutasi giovedì 15 settembre, alla quale hanno preso parte il Presidente del Consorzio Mario Mattozzi, il dottor Ferdinando Ricci della Fondazione Umberto Veronesi e il dottor Carlo Nicoletto del Dipartimento di Agronomia dell’Università di Padova (DAFNAE), che ha illustrato le sorprendenti proprietà nutrizionali del fungo coltivato.

“Alto contenuto proteico, basso contenuto calorico, bassissimo contenuto di sale e zero grassi – spiega il professor Nicoletto – con queste caratteristiche organolettiche il fungo italiano appresenta un ottimo compromesso tra gusto e leggerezza. Un prodotto perfetto per rispondere alla moderna esigenza di un’alimentazione sana, naturale ed equilibrata”.

Non solo buono, dunque, ma “benefico”. Come testimoniano le ricerche di laboratorio effettuate dall’Università di Agraria di Padova, i funghi garantiscono un apporto di polifenoli, flavonoidi, composti solforati, potassio, vitamina C e selenio. Preziosi nutrienti essenziali per il benessere dell’organismo.

“La strategia più efficace per sconfiggere molte malattie, tra cui le patologie tumorali, si chiama prevenzione – afferma il dottor Ricci di Fondazione Umberto Veronesi –  La nostra salute è in buona parte nelle nostre mani, non è solo scritta nei nostri geni. E l’alimentazione è uno dei capisaldi della prevenzione primaria”.

Più Sano più Buono” è il progetto della Fondazione Umberto Veronesi a sostegno della ricerca scientifica sulla nutrigenomica: la scienza che studia le correlazioni tra il nostro DNA e le molecole presenti nei cibi. Obiettivo del progetto è quello di dimostrare come una sana e corretta alimentazione possa aiutare il nostro organismo a mantenersi in salute senza rinunciare al gusto.

“E’ dimostrato che uno stile di vita salutare aiuta ad evitare l’insorgenza di patologie – ribadisce il dottor Ferdinando Ricci – non fumare, limitare il più possibile l’assunzione di alcool (inclusi vino e birra), fare esercizio fisico regolare e soprattutto seguire un’alimentazione bilanciata. A seconda di quanto e cosa mangiamo può aumentare o diminuire il rischio di ammalarci di alcune patologie anche gravi, come quelle cardiovascolari e i tumori”.

Acquistando le confezioni di Fungo Italiano Certificato in vendita nei negozi e nella grande distribuzione italiana sulle quali è presente il marchio “Più Sano più Buono” sarà possibile sostenere giovani medici e ricercatori della Fondazione Umberto Veronesi che si occupano di nutrigenomica.

Il Consorzio, che unisce quasi il 70% della produzione italiana, è stato fondato con l’intento di contribuire alla conoscenza e all’informazione del fungo coltivato, che vanta nel nostro paese una lunga tradizione. “In Italia la fungicultura è nata nel 1913, all’interno di grotte artificiali nei pressi di Vicenza – afferma Mario Mattozzi, Presidente di Fungo Italiano Certificato – Oggi i metodi di coltivazione si sono affinati grazie alle moderne tecnologie. Il nostro obiettivo come Consorzio è quello di qualificare e valorizzare il prodotto nazionale, per offrire al consumatore la garanzia di una totale sicurezza alimentare”.

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