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Vog. Il bilancio della stagione

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Autore Redazione

Annata complessa quella che sta per terminare, alla ricerca ancora di un equilibrio dopo l’inizio dell’embargo russo. Non mancano, comunque, note positive per Vog. Si guarda ora a nuove aree per l’export e si fanno le prime stime per la stagione 2016/2017

È tempo di bilanci per il Consorzio Vog. Sta infatti volgendo al termine un’annata commerciale complessa, caratterizzata sin dall’inizio da diverse criticità: un raccolto europeo vicino ai massimi storici, l’export delle mele polacche strozzato dall’embargo russo, l’instabilità politica e finanziaria dei paesi nordafricani, per citarne solo alcuni.

Questi fattori, che hanno mantenuto i prezzi sotto pressione durante tutta la stagione, stanno inducendo il Vog a guardare con attenzione sempre maggiore verso nuove aree di sbocco, come l’India e il Sud Est Asiatico.

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Gerhard Dichgans

Leggermente diversa la situazione di partenza per il Consorzio altoatesino, che affrontava la stagione con un raccolto melicolo del 10% inferiore al 2014. Una buona dinamica delle vendite durante l’autunno ed inverno riduceva le giacenze al 1 marzo a -14% rispetto all’anno precedente.

Un ulteriore fattore ha determinato l’andamento della commercializzazione negli ultimi mesi: il clima e le temperature basse della primavera.

La primavera fresca e piovosa ha favorito i consumi di mele, e le vendite record di fine aprile e maggio hanno portato finalmente la svolta desiderata. Ottima la domanda di tutte le varietà rosse e bicolore, con la stagione commerciale che termina a fine giugno. Ma anche Pink Lady® e Kanzi® sono state esaurite un mese prima rispetto allo scorso anno”

afferma il direttore del Consorzio Gerhard Dichgans.

Sarà la Golden Delicious la varietà che chiuderà – come d’abitudine – la stagione a settembre, giusto con l’arrivo del nuovo raccolto 2016.

Nel complesso la stagione 2015/2016 ha ricalcato un po’ la stagione precedente. Anche se i prezzi si sono ripresi leggermente – commenta Dichgans –, il mercato europeo non ha ancora ritrovato il suo equilibrio “pre-embargo”. Per i produttori si profila una seconda annata amara, con prezzi liquidati al limite o sotto i costi di produzione.

Per il nuovo raccolto già circolano le prime previsioni. “Una fioritura precoce e una allegagione soddisfacente fanno prevedere per il nostro Consorzio un raccolto buono, superiore al 2015, ma sotto al record avuto nel 2014” – commenta Gerhard Dichgans. Meno ottimista la previsione per le Fuji, dove molti impianti paiono scarichi. Gran balzo in avanti per le mele Club, con incrementi importanti per Pink Lady®, Kanzi® e Jazz®.

“I calibri medi dei frutti sono leggermente maggiori se confrontati con quelli del medesimo periodo dell’anno scorso. Se clima e temperature dell’estate ci daranno una mano, potremo finalmente affrontare una nuova campagna a mente serena”.

Fonte news: Ufficio Stampa VOG

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