Sua Maestà la pesca, regina dell’estate

E’ il frutto estivo preferito dagli italiani, ricco di vitamine e sali minerali

La pesca è indubbiamente uno dei frutti più amati dell’estate. Ogni anno ne consumiamo più di 10 chili pro capite, di ogni varietà: schiacciate, percoche, a pasta gialla, a pasta bianca. La Domenica di Repubblica le ha di recente dedicato un servizio che ne ripercorre brevemente la storia e ne esalta le qualità. La pesca ha infatti proprietà dissetanti, toniche e digestive ed è ricca di vitamine e sali minerali.Il primato nella produzione spetta alla Cina, di cui la pesca è originaria. Seguono l’Italia, con oltre 1.600 tonnellate l’anno (di cui il 50% proveniente da Emilia Romagna e Campania), la Grecia, la Spagna e la Turchia. Tra le varietà italiane abbiamo la pesca di Romagna, protetta dall’IGP, la tabacchiera, dalla caratteristica forma schiacciata, la spaccarella, il cui nocciolo è separato dalla polpa, e la tardiva, che i contadini della zona di Enna impacchettano in carta pergamenata per ripararla dai parassiti, ritardandone così la maturazione. La pesca è alla base di molti gustosi dessert e cocktail come il Bellini. È inoltre l’ingrediente principale della pesca Melba, un dolce con strati di gelato e pesche sciroppate realizzato nel 1893 in onore della soprano australiana Nelly Melba.

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