Attualmente la maggior parte del trasporto di prodotti deperibili come l’ortofrutta, avviene su gomma. Il trasporto intermodale che impiega anche i mezzi ferroviari può però rappresentare un ottima alternativa e a questo proposito Trenitalia Divisione Cargo ha proposto la nuova tecnologia basata su casse di refrigerazione ad accumulo di frigorie (RAF) o a refrigerazione passiva (PSR). La movimentazione di ortaggi, agrumi e altra frutta fresca, da alcuni anni, per la mancanza di volumi importanti e costanti ( è un settore stagionale) che consentano l’organizzazione di treni completi, per l’elevato impegno di assett specifici (carri frigoriferi) e per l’alta presenza del vettore stradale, non rappresenta un settore facilmente aggredibile per il trasporto ferroviario. La Divisione Cargo di Trenitalia, società di trasporto del Gruppo Ferrovie dello Stato, per acquisire quote di mercato in questa filiera ha avviato dei progetti sperimentali utilizzando la tecnica dell’intermodalità gomma-ferro con l’impiego di una nuova cassa refrigerata. La tecnica dell’intermodalità è vantaggiosa sulle lunghe distanze, tendenzialmente superiori agli 800-1000 km, poiché consente di trasportare grandi volumi senza interruzione della catena del freddo. Contribuisce inoltre a ridurre la congestione stradale, l’inquinamento ambientale e garantisce i trasporti anche in condizioni climatiche che rendono le strade critiche per diversi mesi all’anno, in particolare per i flussi di traffico che si stanno sviluppando verso i Paesi Est-Europa e Russia.
Trenitalia investe nel trasporto intermodale
Avviati nuovi progetti sperimentali per la movimentazione di frutta e verdura
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