Russia: stop ai residui

In vigore dal 1° luglio il memorandum sottoscritto con L’Unione Europea

Il 26 marzo 2008 Russia e Unione Europea hanno sottoscritto un documento sulla sicurezza dei prodotti vegetali destinati al consumo umano. In questo memorandum è stato concordato che i prodotti esportati devono essere conformi alla normativa in vigore in Russia o, se non disponibile, al Codex Alimentarius per quanto concerne i residui di agrofarmaci, nitrati e nitriti. E’ data facoltà alle autorità russe di esigere che ogni spedizione venga accompagnata da un “certificato di sicurezza” e da un rapporto di analisi. Il “certificato di sicurezza” deve essere emesso da laboratori approvati pubblici o privati.Secondo fonti commerciali le autorità russe stanno adesso esercitando questa facoltà, richiedendo agli esportatori europei che la documentazione riguardante gli agrofarmaci e la sicurezza accompagni i documenti da presentarsi per ogni spedizione alla dogana russa. Il memorandum in vigore dal 1° luglio prevede che le autorità russe cancellino questo obbligo quando le misure prese dalla Comunità Europea saranno concordemente valutate efficaci e quando non si verificheranno più non conformità.

Dal sito del Pesticide Safety Directorate (PSD), agenzia britannica del Health and Safety Executive (HSE):

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