Anche l’Ortomercato di Cagliari entra a far parte ufficialmente della Rete d’Imprese Italmercati. Dopo Roma, Milano, Torino, Firenze, Napoli, Bologna e Verona, con il Mercato di Sestu sale a 8 il numero di strutture che hanno aderito. L’annuncio è stato dato al termine del Comitato di Gestione svoltosi nel pomeriggio di giovedì 5 maggio a Verona, a margine della manifestazione fieristica Frui&tVeg System, dal presidente Fabio Massimo Pallottini.
“Abbiamo ritenuto di accettare in Italmercati questo grande mercato regionale, forte di 70 operatori, che ci aveva chiesto lo scorso aprile di aderire alla Rete. E penso che la soddisfazione sia reciproca. Il Mercato di Sestu, che movimenta in un anno oltre 150 mila tonnellate di ortofrutta, ed ha una gestione completamente privata, è infatti un altro tassello di un disegno nazionale che deve portare la nostra Rete ad essere il vero baricentro del sistema mercatale italiano, che oggi ha bisogno di farsi conoscere e riconoscere per quello che vale, una realtà fondamentale della filiera agroalimentare e ortofrutticola in particolare. Siamo entrati nel WUWM, siamo entrati nel CSO, intendiamo essere e siamo una realtà aggregante e propositiva. La realtà dei Mercati italiani va razionalizzata e semplificata, bisogna aggregare. Cagliari, che per il 50% vive di traffici regionali ma che per il restante 50% è interessato a flussi commerciali nazionali e internazionali, rappresenta un’ulteriore tappa significativa in questa direzione”.
Il Comitato di Italmercati, nella riunione veronese, ha toccato anche altri argomenti. Tra questi, la relazione del presidente sull’incontro avvenuto all’Ufficio centrale dell’Agenzia delle Entrate sull’IMU. Il vicedirettore generale dell’Agenzia, Gabriella Alemanno, ha chiesto a Italmercati di ricevere una ‘fotografia’ della situazione dei vari Mercati della Rete come premessa alla predisposizione di un provvedimento ad hoc.
“È stata una riunione positiva – ha commentato Pallottini -, stiamo portando all’evidenza il concetto che i Mercati svolgono una funzione di pubblica utilità e in quanto tali le aree interessate dalle loro attività vanno esentate dall’IMU”. Italmercati predisporrà al più presto la documentazione richiesta.