A Palermo per decidere il futuro del susino

Dal 17 al 19 marzo 2008 si è svolto il IX International Symposium on Plum and Prune Genetics, Breeding and Pomology

Organizzato dal Dipartimento di Colture Arboree dell’Università di Palermo sotto l’egida dell’International Society for Horticultural Science e il patrocinio della Società dell’Ortoflorofrutticoltura Italiana e del Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura del Mipaf, il Simposio ha riunito ricercatori e tecnici provenienti da Giappone, Russia, Romania, Bulgaria, Germania, Norvegia, Danimarca, Inghilterra, Belgio, Lettonia, Estonia, Slovenia, Grecia, Spagna, Argentina, Stati Uniti e Italia che si sono confrontati sulle principali innovazioni scientifiche e tecniche relative alla coltivazione del susino. Sono state discusse tematiche riguardanti il miglioramento genetico, la conservazione e la caratterizzazione delle risorse genetiche legate al susino, la gestione degli impianti, la nutrizione, il mantenimento della qualità in post-raccolta. La seconda giornata è stata dedicata a lavori sulla biologia fiorale e sulle innovazioni legate alla difesa e al controllo del virus della ‘sharka’ anche mediante la valutazione delle fonti di tolleranza e di resistenza. Il 19 marzo è stato riservato alle relazioni nesto-portinnesto nel controllo della vigoria delle combinazioni maggiormente diffuse o legate all’uso di genotipi di recente costituzione. Sono state, inoltre, presentate le cultivar di recente costituzione e introduzione nell’Est Europa. Il Simposio ha dato anche l’opportunità di sottolineare la volontà della nascita in Italia di un gruppo di lavoro sul susino che discuta, con il comparto tecnologico e industriale, sulle reali esigenze che oggi vincolano la crescita di un settore di indubbio interesse per la frutticoltura nazionale.

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