Dobbiamo cambiare il modo di ragionare. Il prezzo non è determinante. Dobbiamo pensare a quanto il consumatore è disposto a spendere per mangiare un buon kiwi e una buona pera.
Basta osservare la concorrenza nella determinazione del prezzo. Con queste parole, che ben identificano la filosofia di Origine Group, Alberto Garbuglia, consigliere con delega per la gestione, ha chiuso la presentazione al Fruit Logistica 2016 di Berlino della nuova compagine consortile nata ad agosto del 2015 e che vede insieme Afe, Apofruit, FruttaC2, Granfrutta Zani, Kiwi Uno, OP Kiwi Sole, Pempacorer, Salvi-Unacoa e Spreafico.
Se a Federico Milanese, general manager di Origine Group, è spettato il compito di illustrare i punti salienti che contraddistinguono la nuova organizzazione, ad Alberto Garbuglia, invece, quello di descrivere il nuovo approccio che si intende perseguire nella commercializzazione dei due nuovi brand: Sweeki per i kiwi, e Pera Italia per le pere.
Dobbiamo conquistare il cuore dei nostri consumatori, sfruttando il nostro modo di essere, legato allo stile italiano
E il brand Sweeki ben identifica questo nuovo corso: i kiwi dovranno sempre avere una grande dolcezza e un estratto secco superiore a 16, saranno selezionati in modo da proporre ai consumatori frutti sempre belli esteticamente, verranno offerte più varietà: per ora quella verde, in futuro anche quella a polpa rossa, sul quale il gruppo sta investendo dopo essersi aggiudicato l’esclusiva di una varietà (HFR 18).
Le promozioni saranno mirate e personalizzate a seconda dei clienti e dei partner commerciali dei Paesi nei quali Origine Group si concentrerà: principalmente in Spagna, Germania e Italia per quanto riguarda le destinazioni europee, Cina, Taiwan, Hong Kong, Singapore, Malaysia e Indonesia per quanto riguarda il continente asiatico. Spazio quindi a promozioni in-store, là dove ci sarà la possibilità di farlo, o ancora pubblicità o concorsi a premi