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Finalmente estate nella Borsa della spesa

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Autore Redazione

Buone opportunità per i consumatori grazie ai prezzi in calo di angurie, nettarine e tanti ortaggi di stagione

È finalmente estate ne La Borsa della Spesa di questa settimana, il servizio per i consumatori italiani realizzato da Bmti  e Italmercati Rete di Imprese, in collaborazione con Consumerismo No Profit.

Per quanto riguarda la frutta, infatti, sono ormai avviate le campagne produttive dei principali frutti estivi. Tra i più consigliati della settimana ci sono le angurie, che hanno avuto un avvio di campagna positivo, inizialmente con la produzione siciliana e, successivamente, con i prodotti delle altre regioni di produzione. La qualità è buona e i prezzi sono in calo grazie all’aumento delle quantità disponibili sul mercato. Inoltre, il clima non ancora eccessivamente caldo, ha mantenuto il livello della domanda basso tenendo bassi anche i prezzi, intorno a 0,60 euro/chilo.

Pesche e nettarine

Sono presenti nei mercati, con prezzi vantaggiosi, anche le nettarine che, rispetto alle pesche, presentano prezzi anche più bassi. Tale andamento è dovuto principalmente ad una minore produzione di queste ultime. I prezzi variano da 1,30 euro/kg per la pezzatura piccola a 2,50 euro/kg per la pezzatura grande. Consigliate anche le pesche che, sebbene mostrino prezzi superiori di 0,20 euro/kg rispetto alle nettarine, presentano comunque quotazioni regolari rispetto alla media del periodo.

Quest’anno, a differenza dell’annata precedente, la produzione di ciliegie risulta regolare, sebbene il maltempo delle ultime settimane abbia rallentato la produzione senza, però, alterarne la qualità. Attualmente, i prezzi all’ingrosso vanno dai 5 ai 6,euro/kg, a seconda della pezzatura.

Ortaggi

Per quanto riguarda gli ortaggi, sono particolarmente convenienti le produzioni di questo periodo, sia provenienti dal sud Italia che dal resto del Paese. I prezzi variano a seconda del prodotto, con melanzane a 0,80 euro/kg, fagiolini raccolti a mano a partire da 3 euro fino a 6 euro a seconda della grandezza, zucchine a 1,20 euro/kg.

Sono scesi del 30% rispetto allo scorso anno, inoltre, i prezzi dei pomodori a causa di un sostanziale aumento della produzione. Al prodotto siciliano, infatti, si è aggiunto quello delle altre zone di produzione, come quello laziale. L’aumento dell’offerta, però, non è coperto dalla domanda che si mantiene bassa determinando prezzi per il ciliegino che vanno da 1,50 a 1,80 e per i datterini intorno a 2,30 euro/kg. In ribasso anche i pomodori verdi tondi lisci intorno a 1,30-1,50 euro/chilo.

Fonte: Bmti Italmercati

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