Frutta e verdura si vendono solo a cassetta, ma si può risparmiare fino al 50% sul prezzo dei punti di vendita esterni. Ritorna così la vendita ai cittadini al Caab, il mercato all’ingrosso di Bologna, il mercoledì e venerdì dalle 7:30 alle 9. Si tratta di tre ore in totale la mattina, non oltre perché i grossisti lavorano da mezzanotte. Più comoda l’apertura di venerdì e sabato (dalle 15 alle 20) per l’acquisto di ortofrutta a peso e di altri prodotti locali tipici.
Non si sostituiscono i fruttivendoli
Si tratta di un’opportunità per le famiglie che fanno fatica, ma non porte sempre aperte. C’è da tutelare il rapporto con il commercio al dettaglio che permette la diffusione di frutta e verdura fresche in tutta la città metropolitana.
Sul tema è chiaro il presidente del mercato Marco Marcatili: “Il progetto di apertura alla cittadinanza non vuole in alcun modo saltare i commercianti al dettaglio di ortofrutta, nostri primi partners e fondamentali nel fornire un servizio di prossimità. Vorremmo che il progetto Ortomercato costituisse un’occasione per la cittadinanza per conoscere l’eccellenza del Caab e sperimentare la qualità che i nostri operatori sanno garantire”. Per di più si faceva anche in passato come ricorda la consigliere Giada Grandi: “Quando era al Navile venivano le famiglie a fare la spesa”.
Cresce il numero dei bolognesi che conosce il Caab
Un’operazione che mira ad un aumentare la visibilità del mercato. Si è lavorato in questa direzione negli ultimi mesi. Con i primi risultati come si legge nella survey Caab Awareness, presentata durante la visita a cui myfuit.it ha partecipato, che misura il grado di consapevolezza e le opinioni dei cittadini bolognesi sulla piattaforma dell’ortofrutta in città.
“Ci fa piacere che rispetto all’anno scorso la consapevolezza della cittadinanza bolognese relativamente al Caab sia molto cresciuta (dal 40 al 57%), vogliamo migliorare ancora – auspica il presidente Marcatili – e per farlo diamo risposta ad alcuni dei bisogni che i cittadini ci hanno segnalato riguardo gli orari di apertura. In partnership con gli operatori di mercato vogliamo aprirci a Bologna”. Per di più ben l’ 81% del campione è interessato ad acquistare all’ingrosso cassette di frutta e verdura. Ritorna il tema dell’orario diurno: “Sarebbe interessante anche per il ricambio generazionale”.
Frutta e verdura di eccellenza acquistati dalle più prestigiose destinazioni turistiche italiane
Al mercato operano 15 grossisti più tre società di logistica e conferiscono un’ottantina di società di produzione. Oltre a fornire Bologna e dintorni, le società sono un punto di riferimento nazionale per operatori specializzati in frutta e verdura di qualità.
Lo ha sottolinea il direttore di Caab Duccio Caccioni: “Strutture turistiche a cinque stelle si riforniscono da noi. Ci sono operatori sardi che poi approvvigionano la Costa Smeralda, ma anche destinazioni turistiche di alta qualità della Puglia e del Trentino Alto Adige”. Solo alcuni esempi di chi cerca prodotti di alta qualità.
Formare alla nutrizione sana con frutta e verdura
Un filone da tutelare, accanto all’attenzione per le esigenze sociali della popolazione. “Sotto i 400 grammi di consumo giornaliero calano le aspettative di vita e crescono le problematiche sanitarie con più obesità, malattie cardiovascolari, diabete – aggiunge il direttore Caccioni – Siamo una leva per un cambiamento stile di vita, soprattutto oggi che si consuma la metà di ortofrutta rispetto agli anni 90. Si stanno affermando i food desert dove i poveri che consumano sempre meno fresco. Il mercato resta uno spazio sociale”. La contrattazione con più competitori permette di ridurre i prezzi.
Si lavorano 240mila tonnellate di prodotto al Caab
Oltre 10mila varietà di frutta e di verdura in vendita ogni anno, per 240mila tonnellate di prodotto. Sono garantiti oltre 100mila controlli igienico-sanitari ogni anno per la food safety dal presidio dell’Azienda Usl di Bologna. Questi i numeri del sito dove lavorano circa mille persone.
Fico chiude il 18 febbraio
Non si può non parlare di Fico al Caab. Il presidente conferma la chiusura del 18 febbraio con previsti due mesi di lavoro, attenzione resterà aperta l’area delle attrazioni per i bambini che riscuote una certa attrattiva tra i bolognesi. Si ripartirà il 25 aprile con Grand Tour Italia, sempre con la presenza di Oscar Farinetti. “Si lavorerà a rimediare agli errori del passato. Si punta alla presenza di tutte le regioni italiane – spiega il presidente Marcatili – con operatori che ruoteranno ogni anno. Si punta oltre al turismo nazionale e internazionale alla platea bolognese che rappresenta un riferimento importante per la struttura”.