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Prosecco Doc, i perché di un progetto che funziona

Il direttore del Consorzio di tutela, Luca Giavi, al webinar di Selenella e myfruit del 24 ottobre

Quando si pensa alle eccellenze del made in Italy, non si può non pensare ai grandi vini italiani. E, se si parla di vini, l’esperienza del Prosecco a denominazione di origine controllata non può non essere ricordata. Ecco perché il 24 ottobre al webinar “Modelli di business a confronto – Esempi di eccellenze dell’agroalimentare italiano” ci sarà Luca Giavi, dal 2014 direttore del Consorzio di tutela della Doc Prosecco.

Classe 1973, laureato in giurisprudenza all’Università di Trieste e sommelier, Giavi è stato membro del consiglio di amministrazione dell’Associazione italiana consorzi indicazioni geografiche ma, interessante soprattutto nel nostro caso, ha ricoperto il ruolo di direttore del Consorzio del Radicchio rosso di Treviso e variegato di Castelfranco per dieci anni, fino al 2010.

“Credo che i positivi risultati ottenuti in questi ultimi dieci anni dalla nostra denominazione siano stati determinati da molteplici fattori, di sicuro una incisiva attività di tutela e una attenta gestione delle produzioni sono da annoverare tra questi, oltre all’apprezzamento dei consumatori, naturalmente”, spiega Luca Giavi a myfruit.it.

Il 24 ottobre alle ore 15:00 al webinar “Modelli di business a confronto – Esempi di eccellenze dell’agroalimentare” italiano, organizzato da Selenella insieme a myfruit.it, parteciperanno Massimo Cristiani, presidente di Selenella, e Walter Pardatscher, direttore generale di Vog. L’ultimo dei quattro relatori sarà svelato domani. L’appuntamento è trasmesso in diretta sul nostro canale Linkedin e su Youtube ed è visibile  tutti, è sufficiente registrarsi a questo link.

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