Si rientra dalle vacanze e si torna a consumare con più regolarità i prodotti ortofrutticoli, sebbene le forti piogge delle scorse settimane alternate al caldo torrido che hanno pervaso la Penisola, abbiano influenzato soprattutto gli ortaggi.
Se in generale i prezzi della frutta di fine estate sono regolari rispetto alla media del periodo, fanno eccezione le patate e le cipolle con quotazioni praticamente raddoppiate, rispettivamente dell’80% e del 110% per quelle dorate. Colpa del clima che ha provocato una drastica riduzione della produzione dovuta ai fenomeni atmosferici. A segnalarlo è la Borsa merci telematica italiana (Bmti) in base alle rilevazioni effettuate nei mercati all’ingrosso della rete Italmercati, nel sottolineare che la regione Emilia Romagna copre il 30% della produzione nazionale. Nello specifico, le cipolle di Tropea hanno superato i 3 euro/chilo; prezzi da 1 a 1,40 euro/chilo, invece per le tonde bianche e le rosse, mentre le dorate stanno a 0,70 euro/chilo.
Piuttosto regolari, invece, le quotazioni della frutta di fine estate. Da quanto emerge dalla Borsa della Spesa di oggi, infatti, il ficodindia, registra prezzi intorno ai 2 euro/chilo.
E’ ripresa, inoltre, la produzione di pianura delle mele soprattutto per la varietà Royal Gala con quotazioni da 1 a 1,20 euro/chilo, a seconda della pezzatura. Buona anche la raccolta delle varietà autunnali dell’uva da tavola (pizzutella e Italia), che presenta buona qualità e per la quale si registra un discreto livello della domanda, accompagnato da prezzi nella media che vanno da 1,50 a 2 euro/chilo.
Per quanto riguarda gli ortaggi, la produzione regolare di lattughe sta soddisfacendo l’aumento della domanda tipico del periodo. A seconda della varietà, i prezzi vanno da 1,50 a 2 euro/chilo, in aumento del 15% rispetto allo scorso anno per gli effetti del forte caldo. Dai fenomeni atmosferici dipendono anche zucchine e melanzane con prezzi leggermente in rialzo che vanno, rispettivamente, da 1,30 a 1,70 euro/chilo e intorno a 1,50 euro/chilo.