A che punto siamo con i ristori alla filiera delle orticole in Sardegna? Che fine hanno fatto quei 500 euro ad ettaro per attenuare l’aumento dei fattori produttivi? Dopo l’annuncio sull’iniziativa regionale di gennaio scorso myfruit.it ha chiesto informazioni a Tore Piana, presidente del Centro studi agricoli.
“Si era partiti con un ristoro per le aziende specializzate nei carciofi, ma ci sono state poi le richieste di tutta la filiera orticola. La misura si è quindi allargata e condivisa con più imprenditori”. Bene ma si parlava di pagamenti nei primi mesi del 2023? “Giusto ma i tempi si sono allungati e poi a maggio si è verificato lo slittamento visto altri pagamenti e penso che la pratica tagli il traguardo a luglio. Poi più avanti ci saranno i pagamenti”.
Coldiretti e i 20 milioni della Regione
Dopo la pubblicazione dell’articolo a myfruit.it erano arrivate la richiesta di maggiori dettagli, ancora non ci sono ma in Regione Sardegna si sta lavorando al fascicolo. A disposizione ci sono 20 milioni di euro deliberati a dicembre 2022. “Questa volta anche se in ritardo rispetto al settore zootecnico arrivano finalmente anche i denari per uno dei settori più penalizzati in questo momento di crisi, quello dell’ortofrutta – parole del presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu – Adesso è importante recuperare il tempo perduto accelerando nella spendita delle risorse per farle giungere quanto prima agli agricoltori che stanno pagando da mesi il salasso del caro prezzi”. Ma i tempi della burocrazia non sono mai veloci.
Ma non sono finiti i problemi per l’agricoltura sarda. In queste ultime settimane anche l’isola è stata colpita dal maltempo. Tanti i danni e le forze politiche in consiglio regionale stanno preparando emendamenti perché vengano concessi dei ristori alle aziende agricole. Insomma c’è sempre qualche emergenza – naturale o geopolitica – che manda il tilt il settore produttivo agricolo. In queste settimane si lotta anche contro una forte presenza delle cavallette in alcune zone dell’isola.
