Import/Export

L’export di Dole: bene i kiwi e le mele in oltreoceano

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Autore Redazione

Quattro le campagne dell’azienda raccontate dalla manager Valentina Tilgher che si occupa delle esportazioni

Dole Italia leader nella produzione e distribuzione di frutta fresca di qualità premium e nota soprattutto per i suoi frutti esotici, è presente anche nel mercato dell’esportazione: è così che la frutta più buona e più succosa con il bollino Dole dall’Europa raggiunge i Paesi d’oltreoceano, nell’emisfero australe e in quello boreale.

Quattro campagne export: kiwi, mele, susine e uva

In particolare, ad oggi sono quattro le campagne di esportazione all’attivo di cui due – quelle di mele e kiwi – già avviate e due – uva e susine – in fase di sviluppo. “L’export rappresenta un’attività rilevante nella strategia commerciale di Dole, che si fonda sulla diversificazione di prodotto e l’ampliamento del portfolio, sfruttando anche la forte riconoscibilità e attrazione esercitata dal marchio nei Paesi esteri”. Parole di Valentina Tilgher, export manager di Dole Italia, che continua: “Quest’anno Dole ha registrato negli Stati Uniti ed India la più elevata domanda di kiwi provenienti dall’Europa, in centro e sud America la maggior richiesta di mele, che storicamente rappresentano il prodotto con i più importanti volumi di esportazione.”

Fornitori di qualità

Fondamentali nel commercio estero di frutta sono: qualificazione del fornitore perchè il primo passo consiste nell’individuare soggetti partner produttori che rispettino gli stringenti standard qualitativi del brand Dole, per il quale l’azienda è conosciuta ed affermata in tutto il modo. Vi è grande attenzione nell’instaurare e monitorare il rapporto con i fornitori. Con questa attività si porta avanti il percorso di diversificazione del business, ossia un ampliamento del portfolio di prodotti offerti, aggiungendo nuove referenze e si estendono le aree di produzione, qualificandone e certificandone di nuove, così da garantire un prodotto premium quality e competitivo.

Un altro elemento è la partnership con i recevier o consignee: consiste nel valorizzare il rapporto con i rivenditori già recevier o nuovi dell’azienda, offrendo loro l’opportunità di ampliare il proprio volume di business attraverso prodotti a marchio Dole.

Infine, parlando di previsioni future sul mercato dell’export 2023, Valentina Tilgher spiega: “I volumi espressi nella campagna in corso confermano l’awareness del nostro brand all’estero ed il solido rapporto con i clienti Dole. Per il futuro prossimo il nostro obiettivo è ampliare i volumi articolando una solida struttura organizzativa e consolidando il rapporto di partnership con i fornitori qualificati”, conclude l’export manager.

Fonte: Dole Italia 

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