Politiche agricole

Siccità, De Castro: “L’Ue non sia autolesionista”

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Autore Redazione

Secondo l’eurodeputato la proposta di regolamento sui fitofarmaci porterebbe a un’importante riduzione delle rese

 “Per consentire ai nostri agricoltori di garantire la sicurezza alimentare dei cittadini europei, alla luce delle condizioni meteorologiche avverse e della siccità straordinaria degli ultimi mesi, la Commissione Ue deve intervenire con risposte forti”. Così l’eurodeputato Paolo De Castro, è intervenuto oggi alla assemblea plenaria di Strasburgo.

“Dopo le conseguenze delle misure di contrasto al Covid, devastanti per alcuni settori, e l’impennata dei prezzi delle materie prime conseguenti all’invasione russa – ha spiegato De Castro – le avversità climatiche e la prolungata siccità hanno messo in ginocchio l’intero comparto agroalimentare, soprattutto nelle regioni mediterranee”.

Risposte forti

“È il momento di risposte forti – ha aggiunto l’europarlamentare Pd – perché i nostri agricoltori continuino a garantire, prima di tutto, la sicurezza alimentare ai cittadini e consumatori dell’Unione. Per questo, apprezziamo le deroghe ai requisiti della Politica agricola comune, volte a incrementare il nostro potenziale produttivo. Tuttavia, non capiamo come questa scelta della Commissione, possa conciliarsi con misure autolesioniste, come la proposta di regolamento sui fitofarmaci che, senza offrire alternative concrete all’uso della chimica, porterebbe a perdite fino a un quinto delle nostre produzioni”.

“L’Unione europea – ha concluso De Castro – deve mettere a disposizione dei nostri agricoltori tutti gli strumenti necessari per continuare a produrre cibo sufficiente, sostenibile e di qualità, anche di fronte alle estreme difficoltà che affrontano; non fissare obiettivi irrealizzabili, se non a spese di produttori e consumatori”.

Fonte: Ufficio stampa Paolo De Castro

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