Politiche agricole

Patuanelli: “In Europa subito un price cap al costo dell’energia”

E una nuova tranche di debito comune per mettere in sicurezza le imprese. Ma siamo già in ritardo

Ospite nel campus dell’Università Niccolò Cusano a Roma, ieri il ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, ha affrontato il tema del caro energia: “Il governo continua a lavorare per gli affari correnti e per affrontare le emergenze. Ieri l’altro abbiamo pubblicato un ulteriore pezzo che compone il Pnrr, il bando sulla logistica che credo sia fondamentale per dare risposte ad alcune esigenze delle aziende e delle filiere agricole e agroalimentari del Paese. Il governo nel suo complesso oltre alla ordinaria amministrazione deve avere un occhio attento anche alle emergenze legate al tema energetico”.

“Già a febbraio dicevamo che si sarebbe arrivati a questa situazione – ha ricordato Patuanelli, intervistato dal direttore dei tg di Cusano Media Group, Gianluca Fabi – Vedendo come stava già aumentando da settembre dell’anno scorso il prezzo dell’energia era evidente che saremmo arrivati a questo punto. La guerra ha poi amplificato le speculazioni, perché oggi non abbiamo un problema di quantità ma solo di prezzo dell’energia. Siamo riusciti ad aumentare gli stoccaggi per affrontare l’autunno e l’inverno, ma è evidente che il problema è di prezzo e di speculazione”.

“E’ da mesi che diciamo che va messo un price cap al prezzo dell’energia, l’Europa però deve arrivarci velocemente. Serviva poi una nuova tranche di debito comune per mettere in sicurezza le imprese di tutti i Paesi dell’Ue. Oggi si comincia a parlare di questi aspetti solo perché gli stessi problemi ce li ha anche la Germania”, ha concluso Stefano Patuanelli.

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