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Salvi Vivai: calibro giusto e una ciliegia tira l’altra

All’open day clienti da Nuova Zelanda, Francia, Germania, Grecia, Moldavia, Albania e Uzbekistan

Con il calibro giusto una ciliegia tira l’altra. E i clienti arrivano anche dalla Nuova Zelanda come myfruit.it ha potuto constatare oggi al tradizionale open day del Vivaio Salvi a Runco di Portomaggiore, in provincia di Ferrara. Una visita al ceraseto sperimentale ad altissima densità di ciliegio Sweet insieme agli estimatori e clienti arrivati da tutta Italia e Francia, Germania, Grecia, Moldavia, Albania, Uzbekistan.

Silvia Salvi: “La ciliegia di qualità viene premiata, il prezzo c’è”

Anche quest’anno si ripetono le solite polemiche sul prezzo, in Puglia i calibri più piccoli neanche si ritirano, ma il prodotto ciliegia tira. Parola di Silvia Salvi, amministratore di Salvi Vivai: “Anche quest’anno il mercato sta premiando le pezzature e i calibri alti, con questa tipologia di impianto e queste varietà della serie Sweet i risultati ci sono. Abbiamo incontrato anche oggi all’open day produttori che ci hanno portato le loro ciliegie con calibri superiori al 32 e sono molto contenti di come stanno andando le vendite. Come ogni anno c’è tanta discussione sulla qualità e sui prezzi, ma la ciliegia di qualità viene premiata e il prezzo c’è“.

Vince un sistema

L’ultima varietà presentata è la Dave, prodotto precoce che si raccoglie ai primi di maggio. L’anima di questa sperimentazione sono i docenti e i ricercatori dell’Università di Bologna. A iniziare dal professor Stefano Tartarini, docente al dipartimento di scienze e tecnologie agro-alimentari e responsabile del progetto Sweet. “Questo ceraseto è l’esempio concreto di come la collaborazione tra il mondo universitario della ricerca e aziende private possa raggiungere e ottenere risultati ottimali”. Tartarini ha poi sottolineato: “Fanno parte di questo sistema non solamente le piante di ciliegio innestate su portinnesti nanizzanti e piantati in modo molto fitto, ma anche l’impianto di irrigazione a goccia, e le coperture antiacqua, antigrandine, antinsetti e antiuccelli che contribuiscono a ottenere un prodotto finale migliore e proiettano questa tipologia di frutteto nel mondo delle colture sostenibili“. Questa la via. E sui calibri grossi c’è anche il risparmio di manodopera, vista la lamentela continua sulla mancanza di lavoratori, perché si fa prima a raccogliere.

Ciliegie e aceto balsamico tradizionale di Modena

Una presenza interessante all’open day è stata quella  dell’acetaia Gambigliani Zoccoli di Castelfranco nel modenese. Il titolare Mario Zoccoli ha fatto provare ai visitatori il connubio tra aceto balsamico tradizionale di Modena e ciliegia. “Noi organizziamo delle visite dove spieghiamo come utilizzare l’aceto. Anche con la frutta, oltre la fragola è molto gradito l’abbinamento con la ciliegia”. Nuovi modi di valorizzare, anche per fare entrare la frutta nel mondo Horeca, la ciliegia.

Una ciliegia da 20,9 grammi

I produttori sono stati invitati a portare tre  tra le loro ciliegie più grandi per provare a vincere il record Salvi Vivai. A stabilire l’ufficialità delle pesate la bilancia tarata con pesi certificati della Cooperativa Bilanciai di Campogalliano, che hanno affiancato Salvi Vivai anche nell’avventura del Guinness dei primati per la ciliegia più pesante ottenuto nel 2021. Oggi sono state pesate le ciliegie più grandi e ha ottenuto il primo posto una del peso di 20,9 grammi portata da Antonio Zocche e prodotta nell’azienda agricola Ca’ Toalda di Schio, in provincia di Vicenza.

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