La campagna dei limoni della Costa d’Amalfi Igp è in pieno fermento, anche perché il timore del caldo torrido “modalità 2021” sta convincendo i produttori a staccare tutti i frutti dai giardini sul mare. Questa in estrema sintesi la fotografia scattata da Carlo De Riso, amministratore della Op Costieragrumi, espositore al recente Cibus di Parma: “Siamo fiduciosi perché è il momento della resilienza, come dimostra anche la nostra partecipazione prima al Fruit Logistica di Berlino e ora al Cibus, in un’ottica di continua promozione del nostro limone”.
“Si tratta di un prodotto di nicchia – dice a myfruit.it – ma anche di una eccellenza, quindi cerchiamo di dare sempre qualcosa in più, un valore aggiunto per il frutto che si distingue da tutti gli altri, sia per le proprietà organolettiche, sia per il profumo. Un prodotto che ha mille usi in cucina, in cosmetica e anche sul fronte salutistico. Speriamo che questa stagione rappresenti la ripartenza e di non fermarci più”.
L’Op Costieragrumi inizia la stagione dei limoni Igp a febbraio per terminarla a fine settembre/ottobre. “Negli anni passati abbiamo toccato gli 1,2 milioni di chili di produzione totale – ricorda De Riso – Nel 2021 forse ne abbiamo avuti anche di più, ma ne abbiamo persi tanti per via della cascola indotta dalle temperature elevate”.
Il prodotto è molto apprezzato sul mercato estero anche se viene spedito solo in determinati momenti. “Non subendo trattamenti in post-raccolta, il prodotto ha una shelf-life minore. Una caratteristica che i nostri clienti hanno compreso e accettato”, conclude Carlo De Riso.