Si chiama Alizza in onore di uno dei più importanti breeder (israeliano) di agrumi ed è il nuovo ibrido nato dall’incrocio tra un mandarino e un pomelo. Aliza Vardi ha infatti sviluppato numerose nuove varietà di agrumi (tra cui il mandarino Orri), ora coltivate con successo da migliaia di coltivatori in tutto il mondo e apprezzate a livello globale da milioni di consumatori.
L’ibrido è stato ottenuto in Israele dal Volcani Institute ed è gestito in esclusiva dalla Genesis Innovation. Al momento è prodotto solo in Spagna dalla multinazionale AM Fresh Group, ma – selezionando le aree con le migliori condizioni pedoclimatiche – potrebbe presto aggiungersi il Sudafrica per coprire entrambe le stagioni e garantire sempre un prodotto di elevata qualità.
Già nei supermercati europei
“Alizza, il frutto più succoso che abbiate mai mangiato, è disponibile in esclusiva da Marks & Spencer”, ha annunciato una settimana fa dal suo profilo Linkedin Paul Farmer, senior technologist produce dell’insegna inglese, che ha aggiunto: “Combina la pezzatura del pomelo con la succosità del mandarino, ha una consistenza unica e un sapore delizioso”.
Senza semi, facile da sbucciare, stupisce per l’incredibile quantità di succo. Farmer lo ha fotografato accanto a un mandarino e a una arancia, evidenziandone la maggiore pezzatura.
Appena lanciato nel Regno Unito, in Germania e in Spagna, Alizza Fruit è venduto esclusivamente in tre catene di supermercati: Marks & Spencer, appunto, e poi Edeka (in Germania) ed Eroski (in Spagna). La commercializzazione è supportata da numerose attività digitali e social grazie al sito www.thealizzafruit.com e all’account Instagram @thealizzafruit.
Italia fuori dai giochi
Per ora l’Italia pare esclusa dai giochi. Contattata da myfruit.it, Elena Eloisa Albertini, coordinatrice del Comitato Arance dell’Oi Ortofrutta Italia e vicepresidente del Consorzio Arancia Rossa di Sicilia Igp, ha commentato: “Tra tutte le cultivar di agrumi sicuramente la più interessante è il mandarino Orri, sia dal punto di vista produttivo sia commerciale. È molto apprezzato per il suo profumo, facile da sbucciare e soprattutto privo di semi. Se, poi, al mandarino Orri incrociamo il pomelo con caratteristiche altrettanto interessanti per profumo, dolcezza, calibro, resistenza al trasporto, si ottiene un ibrido apprezzato e di rilievo in tutti i mercati“.
“Penso che sarà rivoluzionario – ha concluso Albertini – E sono curiosa di assaggiarlo anche se negli agrumi, essendo di parte, preferisco l’acidulo unico tipico delle arance rosse siciliane“.