Apre domani a Bari, in via Pasubio angolo via Petroni, un nuovo spazio Penny Market. All’interno dello store, il quarto in città, il cinquantunesimo nella regione, tutto il personale è stato assunto selezionando le richieste pervenute dai candidati della città.
Il nuovo Penny, che ha una superficie di circa 780 metri quadrati di area vendita, offre ai propri clienti oltre ai reparti freschissimi di frutta e verdura, pane prodotto da fornitori locali in aggiunta a quello sfornato quotidianamente dal negozio e al pesce fresco. Il punto di vendita ha all’interno anche i reparti di macelleria e gastronomia servite e il punto caldo, con proposte dei piatti locali più richiesti.
Sostenibilità e territorialità al centro dello store
Molta attenzione è riservata all’offerta di prodotti della tradizione locale, con proposte quattordicinali sempre nuove e diversificate accanto a quelle dell’assortimento fisso di tutti i reparti: numerosi prodotti freschissimi sono di provenienza regionale e del territorio, così come tanti articoli dell’assortimento dry provengono da fornitori in ambito regionale.
Oltre a circa 2.000 referenze tra dry e freschi, il nuovo negozio vanta una scelta selezionata anche nel settore non food. Nel nuovo Penny Market la shopping experience è all’insegna dell’italianità e del territorio. Il consumatore trova un vasto assortimento di prodotti nazionali, per una spesa volta a valorizzare – con responsabilità – le eccellenze italiane e locali in ambito food e non.
Nuovo e sostenibile
La sostenibilità è tra i punti di forza del nuovo punto di vendita, che adotta tecnologie con basso impatto ambientale in grado di migliorare la percezione dell’ambiente.
L’obiettivo di ottenere la massima qualità riducendo i consumi è stato perseguito installando corpi illuminanti a Led con bassi consumi energetici ed alta resa cromatica e banchi frigoriferi con chiusure vetrate in grado di abbattere i consumi e migliorare il comfort climatico lungo il percorso di acquisto.
Questa tecnologia contribuisce a risparmi annui fino a 48mila KWh, traducibili in circa 9 tonnellate equivalenti di petrolio non bruciate e con una mancata emissione di CO2 in atmosfera pari a circa 17 tonnellate.
Fonte: Penny Market