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Manodopera, la Spagna fa prima di noi

Già oggi pomeriggio il Governo dovrebbe approvare il decreto per utilizzo disoccupati e immigrati in agricoltura

Secondo il quotidiano “El País”, al Consiglio dei ministri di oggi pomeriggio il Governo spagnolo dovrebbe approvare  un decreto che permetterà a disoccupati e immigrati di alleviare la mancanza di manodopera nelle campagne dovuta alle restrizioni alla circolazione per limitare la diffusione del coronavirus.

Lo confermano fonti governative ad Europa Press. In particolare, il ministro dell’Agricoltura, Luis Planas la scorsa settimana ha dichiarato che alla Spagna servono tra 100 e 150mila lavoratori per far fronte alle prossime raccolte e sta affrontando la questione con le organizzazioni agricole, le comunità autonome e il ministero del Lavoro per vedere quali misure potrebbero essere adottate per trovare una soluzione soddisfacente alla carenza di manodopera.

L’organizzazione agricola Coag, ad esempio, ha dichiarato che le campagne hanno urgentemente bisogno di sufficiente manodopera per avviare la campagna di raccolta. Manodopera che fino a pochi giorni fa copriva solo il 60% del necessario.

Il decreto, che sarà in vigore fino al 30 giugno, considera queste misure urgenti per garantire la produzione.  “Una possibile soluzione alla mancanza di lavoratori provenienti da altri Paesi, sarebbe l’assunzione di lavoratori provenienti dall’ambiente locale, persone che sono attualmente disoccupate e che potrebbero collaborare a questi compiti”, hanno indicato le fonti del ministero dell’Agricoltura.

Una delle opzioni prese in considerazione è proprio l’assorbimento –grazie a un regolamento sull’occupazione temporanea (Erte)- di persone da altri settori, quali alberghiero, turismo o commercio, che si sono trovate senza lavoro.

Aragona, Catalogna, Murcia ed Estremadura sono le principali regioni spagnole produttrici di drupacee. L’anno scorso in Aragona sono state assunte circa 30mila persone per la campagna drupacee, l’85% delle quali di origine straniera. Le cooperative agricole spagnole hanno indicato che l’agricoltura e l’allevamento hanno bisogno di circa 100mila lavoratori nelle prossime settimane per far fronte alle prossime campagne agricole. Dal canto loro, anche le associazioni di produttori di drupacee aderenti alla Fepex hanno messo in guardia dalla mancanza di manodopera temporanea per i lavori di diradamento e raccolta, che stanno per partire, e hanno chiesto al ministero dell’Agricoltura di adottare misure per risolvere questo problema, tra cui la facilitazione del transito degli addetti per lavorare nelle diverse zone della Spagna.

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