In occasione della giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, in programma il 5 febbraio, Babaco Market – il servizio di e-grocery 100% made in Italy che combatte lo spreco alimentare che si origina dal campo alla tavola – invita a riflettere su questo tema, presentando attraverso i dati emersi da un’esclusiva ricerca commissionata a Bva-Doxa una sorta di identikit dei consumatori. L’obiettivo è quello di offrire una visione esclusiva sulle attitudini degli italiani verso lo spreco di cibo.
Un’analisi di segmentazione dei dati della ricerca commissionata da Babaco Market a Bva – Doxa ha infatti permesso di individuare quattro differenti tipologie di personas, ossia i profili degli italiani con una specifica visione nei confronti dello spreco alimentare e diversi atteggiamenti rispetto al consumo di frutta e verdura.
Gli italiani virtuosi, benintenzionati e parsimoniosi rappresentano il 67% dei rispondenti alla ricerca, dimostrando come la consapevolezza del fenomeno dello spreco alimentare spinga la maggioranza degli italiani ad adottare comportamenti antispreco e virtuosi per affrontare il problema in prima persona. Mentre risultano in netta minoranza rispetto ai tre profili che agiscono attivamente a contrasto dello spreco alimentare, gli italiani non curanti (33%) del problema.
I consumatori virtuosi sono il 30%
Consapevoli dell’entità dello spreco alimentare e dei suoi effetti sull’ambiente, ritengono molto importante l’obiettivo Onu per la sua riduzione entro il 2030. Presentano un’elevata attenzione a non sprecare cibo, per questo sono molto organizzati: acquistano piccole quantità di cibo, adottano un menù settimanale per regolarizzare acquisti e consumi. Amano molto la frutta e la verdura fresca, sono attenti alla stagionalità e l’origine italiana è prioritaria nelle scelte di acquisto. Meno sensibili al prezzo, sono i più propensi a usare siti e app che supportano cibi made in Italy e pratiche antispreco.
I ben intenzionati il 21%
Conoscono il problema dello spreco alimentare e il suo impatto sul cambiamento climatico. Ritengono molto importante agire in prima persona per ridurre gli sprechi e sono molto attenti a non buttare via cibo. Tuttavia, qualche volta può succedere: più spesso perché si dimenticano di consumarlo, oppure perché ne acquistano in eccesso. L’azione che adottano più frequentemente per contrastare lo spreco alimentare è porzionare e congelare il cibo. Amano frutta e verdura fresca, soprattutto perché sono considerate parte di una dieta sana. Non sono disposti a spendere di più per prodotti di marca quando acquistano frutta e verdura, ma sono poco attenti alla lista della spesa e alla programmazione settimanale. Per realizzare una migliore organizzazione, hanno un interesse positivo verso siti e app che supportano cibi made in Italy e pratiche antispreco.
Il 16% è classificato come parsimonioso
Sono meno consapevoli dell’entità dello spreco alimentare e del suo impatto sull’ambiente. Ma prestando massima attenzione a non sprecare cibo per questioni di risparmio, non buttano via niente grazie ad un’organizzazione delle scorte per data di scadenza e all’acquisto di prodotti durevoli. Sono poco amanti di frutta e verdura fresca e più sensibili al prezzo.
Il 33% è non curante
Hanno consapevolezza del problema relativo allo spreco alimentare, ma ritengono meno importante contrastare questo fenomeno. Prestano scarsa attenzione allo spreco di cibo e capita spesso che ne buttino via. Hanno una gestione degli alimenti poco oculata: si dimenticano di consumare il cibo, ne acquistano troppo o in formati troppo grandi e ne avanzano quando cucinano. Sono poco amanti di frutta e verdura fresca, stagionalità e provenienza dei prodotti non gli interessano. Acquistano spesso verdure surgelate o conserve e sono poco organizzati: non hanno l’abitudine di fare una lista della spesa o una programmazione dei consumi alimentari.
A sostegno della prevenzione dello spreco alimentare, a partire dal 30 gennaio – in vista della giornata nazionale dedicata al tema e dei festeggiamenti per il Carnevale – per una settimana Babaco Market avvierà una campagna di comunicazione dedicata al tema C’è un supereroe in ognuno di noi. L’iniziativa, all’insegna della valorizzazione dell’unicità in chiave antispreco, vedrà protagonisti tre ortaggi e frutti particolari (Supercedro, Capitan Radicchio e Wonder Pomodoro) presentati come eroi insieme ai loro coltivatori, poiché hanno combattuto condizioni climatiche avverse e standard di bellezza restrittivi prima di arrivare nelle Babaco Box. I clienti di Babaco, Babaco Lovers, che faranno la loro parte da eroi salvando frutta e verdura fuori dall’ordinario e cercando di avere uno stile di vita sostenibile potranno gustare nelle Babaco Box questi e tanti altri prodotti supereroi.
Con la campagna “C’è un supereroe in ognuno di noi”, Babaco Market conferma il suo impegno a inserirsi in maniera virtuosa nella filiera produttiva di frutta e verdura riconoscendo un prezzo equo ai produttori agricoli e aiutandoli a dare il giusto valore a quei prodotti che faticano a trovare sbocco commerciale, seppur buonissimi, a causa di difformità estetiche, sovrapproduzioni o perché colture territoriali di nicchia poco conosciute al grande mercato anche se d’eccellenza (tra cui presidi slow food). Dal 2020 a oggi, Babaco Market ha contribuito a salvare oltre 750 tonnellate di frutta e verdura. In linea con la mission anti-spreco del brand, Babaco Market limita al massimo anche l’utilizzo dei materiali di imballaggio e della plastica, per questo tutte le Babaco Box sono 100% plastic free per la massima tutela dell’ambiente.
Fonte: Babaco Market