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Freshfel Europe difende la competitività del settore dell’ortofrutta

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Autore Redazione

Una delegazione dell’associazione ha incontrato il viceministro dell’Agricoltura della Repubblica Ceca

Venerdì 30 settembre, Freshfel Europe (associazione europea dei prodotturi ortofrutticoli) ha incontrato il viceministro dell’Agricoltura della Repubblica Ceca, stato membro dell’Ue che attualmente detiene la presidenza di turno del Consiglio dell’Unione Europea, per discutere delle questioni del settore alla luce dell’agenda europea. È stata l’occasione per fare il punto sulle attuali sfide del settore relative alla produzione, al commercio e al consumo di frutta e verdura. In questa occasione, è stata intrapresa una revisione completa dei temi dell’agenda europea, all’interno di un dialogo costruttivo che mira a consolidare il ruolo settore e dei prodotti ortofrutticoli nella dieta dei consumatori europei.

In particolare una delegazione di Freshfel Europe, guidata dal presidente Salvo Laudani (nella foto) e dall’amministratore delegato Philippe Binard, si è incontrata a Praga con Jiří Šír, viceministro dell’Agricoltura della Repubblica Ceca. È stata l’occasione per esaminare un’ampia gamma di argomenti di rilievo per il settore ortofrutticolo, fondamentali nell’attuale contesto di rischio della sicurezza alimentare.

Philippe Binard  ha commentato: “Siamo lieti di aver potuto sollevare molte questioni importanti per il settore durante l’incontro. Abbiamo avuto una discussione costruttiva e mirata alle soluzioni di molti aspetti del settore ortofrutticolo che hanno un impatto sulla competitività del settore. Tra questi, l’impatto dell’aumento dei costi (energia, fattori produttivi), le conseguenze della mancanza di manodopera (lavoratori stagionali, autotrasportatori), l’effetto del cambiamento climatico sulla produzione, gli elementi di disturbo legati alla revisione del regolamento sull’uso sostenibile, e la accessibilità dei prodotti fitosanitari (attualmente a rischio) nell’ambito della strategia Farm to Fork. È stata inoltre evidenziata la necessità di un buon equilibrio tra la gestione integrata delle specie nocive e la produzione biologica in base alle aspettative del mercato”. Inoltre, nell’attuale situazione di crisi e instabilità geopolitica, gli esperti di Freshfel Europe hanno avuto l’opportunità di affrontare questioni relative all’accesso al mercato e alle sfide logistiche globali. L’incontro si è svolto in un momento opportuno in cui molte questioni rilevanti per i prodotti ortofrutticoli vengono discusse dal Consiglio dell’Ue, dal Parlamento europeo e dalla Commissione europea.

Il Consiglio Direttivo di Freshfel Europe, riunitosi a metà settembre, ha concordato sull’urgenza di far sentire la voce del settore e di migliorare ulteriormente l’immagine di frutta e verdura. Salvo Laudani ha affermato che “Freshfel deve assumere la guida di azioni che possano rafforzare la reputazione del settore e consolidare una posizione più forte per frutta e verdura nelle priorità alimentari dei cittadini europei. I trend di consumo sono ancora ben al di sotto della raccomandazione minima dell’OMS di 400 grammi giornalieri. Ci aspettiamo ulteriore pressione, come già notato nelle recenti scelte dei consumatori, profondamente colpiti dall’inflazione e dalle bollette energetiche alle stelle”. Questo ulteriore calo dei consumi si verifica anche se frutta e verdura hanno molto da offrire in termini di benefici per la salute dei consumatori, oltre a essere la categoria alimentare con il più basso impatto ambientale per il pianeta.

Durante l’incontro con la presidenza ceca, Freshfel Europe ha inoltre ricordato che il settore ortofrutticolo fa parte della soluzione a molte delle ambizioni dell’Ue nell’ambito dell’European Green Deal, della strategia Farm to Fork, del piano Ue per la lotta contro il cancro e del pacchetto Fit 55.

In questo contesto è quindi fondamentale che la sostenibilità ambientale, sociale ed economica dei prodotti ortofrutticoli sia ben protetta, in modo che il settore possa contribuire pienamente al raggiungimento di questi obiettivi. Il settore ha sempre dimostrato di saper resistere alle crisi. È necessario garantire la redditività del settore, poiché il Green Deal non può essere realizzato con cifre rosse nella finanza delle aziende. Egle Baecke, direttrice per la qualità degli alimenti di Freshfel Europe, ha sottolineato che “l’ortofrutta dovrebbe essere ben posizionata nei regolamenti europei e nell’assortimento alimentare come un ‘bene essenziale’. Per svolgere appieno il proprio ruolo, la competitività e la redditività a lungo termine del settore devono essere una priorità assoluta, mentre le soluzioni alle sfide devono essere attuate in modo tempestivo, e devono essere pragmatiche ed efficaci dal punto di vista dei costi, altrimenti nel tempo potrebbero generare nuovi problemi di sicurezza alimentare. Le soluzioni da adottare non devono portare a un’ulteriore dipendenza, mentre è necessario un approccio attento e coerente tra i diversi obiettivi politici”.

Nei prossimi mesi Freshfel Europe continuerà a dare visibilità al settore e all’immagine di frutta e verdura tra i decisori politici e i consumatori. Il settore ha un potenziale significativo per fornire soluzioni ai problemi della società, ma per farlo i prodotti ortofrutticoli devono essere considerati come beni di prima necessità.

Fonte: Freshfel Europe

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