Oltre il 60% degli italiani dichiara di amare la frutta e la verdura fresca e il 66% consuma frutta fresca tutti i giorni. E’ quanto risulta da una ricerca BVA-Doxa commissionata dal delivery antispreco Babaco Market, da cui emerge anche che se “la fragola è la regina della tavola degli italiani di tutte le età, ottenendo quasi la metà delle preferenze (40%), sono la banana e la pesca a trionfare tra i Millennials e i Gen Z (44% e 38%)”.
A conquistare il titolo tra le verdure è il pomodoro “che si attesta a un solido 47% (specialmente amato dalla fascia tra i 55 e i 64 anni, che lo preferiscono al 55%), mentre è la patata a meritarsi una nota di merito per la fascia di intervistati tra i 24 e i 35 anni (non molto apprezzata, al contrario, dalla Gen Z: solo un 35% la indica come verdura preferita a fronte del 57% dei Millennials intervistati)”.
Dall’indagine risulta che la frutta preferita è la seguente: fragola (40%), banana (39%), pesca (34%), ciliegia (32%), melone e anguria (32%) e mela (29%). La “top 5” della verdura è così composta: pomodoro (47%), patata (46%), zucchine (42%), insalata (35%) e legumi (26%). In base ai dati, i criteri d’acquisto di frutta e verdura fanno emergere differenze ma anche somiglianze inaspettate tra le diverse generazioni di consumatori italiani. La provenienza locale/italiana è un driver fondamentale che cresce di pari passo con l’età, al punto che è al primo posto per il 46% dei rispondenti più maturi (tra i 55 e i 64 anni). Ciò che emerge come prioritario, invece, per i più giovani (tra i 18 e i 34 anni) nella scelta di frutta e verdura sono, invece, il buon gusto e l’origine controllata dei prodotti. Ad avvicinare tutte le generazioni sono infine l’attenzione al prezzo (in media per il 22%) e soprattutto, la poca rilevanza dell’estetica perfetta di frutta e verdura: solamente per il 4% (dato che sale a 7% per i Millenials e Gen Z) risulta essere un fattore discriminante.
Se si analizzano più da vicino le abitudini nei confronti del consumo di prodotti ortofrutticoli, si può notare che la freschezza mette d’accordo tutti, seppur maggiormente apprezzata dai rispondenti tra i 55 e i 64 anni. L’italianità è un fattore di minor importanza (anche se non di poco conto) per i Millennials e Gen Z (rispettivamente, per il 37% e il 42%), allontanandoli così dai consumatori più maturi: di questi, il 63% cerca di mangiare frutta e verdura Made in Italy. Alte le percentuali anche in merito alla stagionalità: se tutti gli intervistati tengono in considerazione questo aspetto nell’acquisto di frutta e verdura, la generazione più matura si dimostra la più attenta di tutte (64%). Ciò che non trova invece spazio tra gli intervistati sono i prodotti ortofrutticoli surgelati: le percentuali si attestano sotto il 10%, ulteriore dimostrazione della netta preferenza degli italiani verso prodotti freschi e di stagione.
L’acquisto via App
I dati sui luoghi di acquisto sottolineano un’apertura green degli intervistati verso canali meno tradizionali e più sostenibili. Infatti, circa il 30% degli intervistati usufruisce di siti/app specializzate nella vendita di prodotti ortofrutticoli almeno una volta al mese, mentre il 25% si affida a gruppi di acquisto solidali (Gas). A tal proposito, la Gen Z si dimostra particolarmente ricettiva a questa modalità d’acquisto, tanto che il 14% afferma di acquistare online almeno una volta alla settimana. Ma cosa scelgono gli italiani? La frutta fresca è la vincitrice indiscussa (il 66% la consuma quotidianamente e la quasi totalità degli intervistati, il 93%, settimanalmente), seguita dalla verdura a foglia (31%, le preferite dai rispondenti tra i 35 e i 44 anni) e dalle liliaceae (30%).
Fonte: Askanews