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Marche, c’è un bando regionale per recuperare i castagneti da frutto

castagne

Per il recupero dei castagneti da frutto nelle zone colpite dal terremoto, la Regione Marche ha aperto un bando per rilanciarli e potenziarli, con l’intento di migliorare l’occupazione e il reddito nelle aree terremotate. A disposizione c’è un milione di euro.

“Possono partecipare al bando come beneficiari – spiega la Regione – le aziende agricole singole o associate che possiedano dei castagneti da frutto in uno dei comuni del cosiddetto cratere del sisma. Il castagneto può essere di proprietà o in affitto o in concessione demaniale, in usufrutto, in comodato o conferito a una cooperativa o a una società. La superficie minima del castagneto per poter partecipare al bando è di 2.000 metri quadrati, in caso di appezzamenti più piccoli è possibile presentare una domanda assieme ad altri castanicoltori per raggiungere la superficie minima richiesta. Per partecipare al bando è necessario presentare un progetto che descriva gli interventi che si vogliono fare. Gli interventi ammessi sono: il ripristino colturale e produttivo dei castagneti da frutto abbandonati e di quelli non in attualità di coltura, compresi gli interventi di ripristino o migliorativi della viabilità di servizio forestale esistente; il miglioramento bio-ecologico e produttivo di tutte le tipologie di castagneto da frutto, compresi gli interventi di ripristino o migliorativi della viabilità di servizio forestale esistente; la difesa dagli ungulati, in particolare dai cinghiali, di tutte le tipologie di castagneto da frutto, per esempio con le protezioni su nuovi trapianti di castagno innestati, le recinzioni elettrificate totali o parziali del castagneto.

Il contributo può coprire il 100% delle spese sostenute, anche totalmente in economia facendo riferimento al prezzario indicato nel bando e l’8% delle spese generali, come ad esempio la parcella del professionista che farà il progetto. I lavori dovranno essere fatti in maniera conferme al progetto e portati a termine entro la fine del 2022. Le domande devono essere inviate tramite il portale Siar entro le ore 13:00 del 28 maggio 2020. Per maggiori ecco il testo completo del bando.

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