Il Progetto Nocciola Italia lanciato da Ferrero in diverse regioni della Penisola, e che mira a portare i corileti italiani dai circa 70.000 ettari di oggi ai 90.000 ettari in 5 anni, è stato oggetto nei giorni scorsi di un servizio su “The Economist”, storico settimanale di informazione politico economica.
L’articolo raccoglie parte delle polemiche e delle perplessità che su questo progetto ci sono in particolar modo in Umbria e nel Lazio, dove si teme per una produzione troppo intensiva di nocciole. Va comunque evidenziato che ci sono altrettante posizioni favorevoli, perché c’è chi intravvede invece nel Progetto Nocciola Italia una grande opportunità di sviluppo a medio e lungo termine.
“A distanza – spiega l’articolo di The Economist – la cattedrale di Orvieto si erge maestosamente…Lì vicino, ai margini dell’altopiano Alfina, si erge un castello circondato da campi, parte del paesaggio, tra Orvieto e il Lago di Bolsena, in cui Alice Rohrwacher, una regista italiana, ha ambientato il suo film premiato “Le Meraviglie”. Dopo una lunga assenza, la sig.ra Rohrwacher è tornata e l’ha trovato trasformato. “Campi, siepi e alberi sono spariti per far posto alle piantagioni di nocciole a perdita d’occhio”, ha scritto ai governatori regionali dell’Umbria e del vicino Lazio. “Intorno al castello, 200 ettari sono destinati alla coltivazione intensiva di nocciole“, afferma Vittorio Fagioli, un ambientalista locale. Ciò è fatto in gran parte per soddisfare l’appetito del mondo per la Nutella…Nell’ambito di un accordo firmato con un consorzio agricolo locale, entro il 2023 saranno destinati 700 ettari alla coltivazione di nocciole...”.