Si terrà mercoledì a Murcia in Spagna l’incontro del gruppo di contatto pesche e nettarine tra i rappresentanti di Spagna, Francia e Italia per analizzare i temi principali, a partire dal bilancio della stagione 2018 e, soprattutto, stilare le previsioni per quella attuale.
Intanto la Fepex, vale a dire la Federazione spagnola di produttori ed esportatori di frutta e verdura, dopo la riunione dello scorso 25 aprile a Madrid del suo comitato di frutta a nocciolo, ha già fatto una prima stima per la stagione in corso, con pesche e nettarine che vedono recuperare i volumi tornando a valori simili a quelli di due anni fa dopo il calo dell’anno scorso.
Nel 2018, infatti, la Spagna registrò un calo dell’export delle pesche a volume del 15,6% rispetto al 2017 per un totale di 382.378 tonnellate, e un valore di 381,8 milioni di euro (+1,5%).
Stesso discorso in Spagna l’anno scorso anche per le nettarine, -23,6% (357.471 tonnellate) per un valore di 408,1 milioni di euro (-2%). L’export, naturalmente, per la produzione di pesche e nettarine, e in generale per la frutta a noccioli, è fondamentale per la Spagna che è nella Germania il principale mercato di sbocco (nel 2018 ha importato dalla Spanga 272.049 tonnellate di frutta a nocciolo, il 7% in meno rispetto al 2017)