Anche il comparto della frutta secca sarà presente in forze a Fruit Logistica 2019, il salone internazionale dell’ortofrutta che si tiene annualmente presso il quartiere fieristico di Berlino. Diverse realtà del comparto hanno confermato la loro presenza e, per tanti operatori, la kermesse berlinese in programma dal 6 all’8 febbraio prossimi offrirà l’occasione, tra l’altro, di fare il punto su due temi particolarmente “cool” in questo periodo: i prodotti “convenience” e “bio”.
La domanda dei consumatori, in questo senso, è aumentata costantemente negli ultimi anni. In occasione di Fruit Logistica 2019, numerosi espositori di entrambi i settori presenteranno i loro prodotti all’interno degli itinerari “Convenience e Organic Route”. I buyer, i visitatori professionali e gli operatori interessati possono quindi già selezionare on line percorsi individuali dal pool degli espositori presenti in questi itinerari speciali, preparando in modo ottimale la propria visita al salone.
“Con i percorsi Convenience e Bio, Fruit Logistica ha creato uno strumento che offre ai visitatori professionali una panoramica completa sull’offerta di mercato nel settore dei prodotti Bio e Fresh Convenience. Solo gli espositori certificati Bio e i produttori consolidati di prodotti Convenience partecipano a questa specifica vetrina “, ha affermato Madlen Miserius, Senior Product Manager di Fruit Logistica.
Entro il 2024, secondo uno studio di Zion Market Research, le vendite globali di prodotti alimentari biologici saranno quasi triplicate, raggiungendo un totale di 323 miliardi di dollari. Frutta e verdura biologica copriranno una quota elevata in questo aumento nelle vendite”.
L’appuntamento di Berlino sarà anche l’occasione, per diversi operatori, di commentare i dati e le proiezioni emersi nel corso del 37° Congresso Mondiale della frutta secca ed essiccata organizzato dall’INC (International Nut and Dried Fruit Council. Secondo le previsioni 2018/2019, la produzione di frutta in guscio a livello mondiale sarà pari a 4,2 milioni di tonnellate, con un incremento annuo complessivo del 6%. L’aumento maggiore è stato previsto per le noci del Brasile, che torneranno a una produzione nella norma, ma ci sarà anche un +21% nella produzione dei pistacchi e del 19% per il raccolto totale delle noci macadamia.