Si profila finalmente un’annata positiva per le castagne, la cui campagna prenderà il via nei primi giorni di ottobre. Ad affermarlo è lo stesso presidente della associazione “Città del castagno”, Ivo Poli, che spiega: “Quest’anno la produzione sarà ottima. Dopo la mancanza di frutti, causa cinipide, in questi ultimi dieci anni, già al 2016 è iniziata la ripresa vegetativa. Discreta era già stata la produzione del 2017 e quest’anno, con le piogge frequenti e non disastrose, è andata bene la fioritura con ottima allegagione dei frutti e forse non ci sarà nemmeno una grande infestazione di bacato e marciumi dei frutti. Pertanto, almeno fino ad ora, meglio di così non poteva andare. In proporzione al numero di castagni da frutto ancora coltivati oggi rispetto a quelli del 1944, grande annata che sfamò la gente di quel periodo, quest’anno potrebbe essere una annata molto simile ad allora. Ottima anche la produzione di miele di castagno per la soddisfazione di tutti gli apicoltori”
Per quanto riguarda la presenza del cinipide, che negli anni passati ha fatto vivere veri momenti da incubo ai castanicoltori, Poli aggiunge: “Il cinipide rimarrà per sempre sui nostri territori, ma ormai ha raggiunto l’equilibrio con l’antagonista Torymus e non dovrebbe più creare danni. Unico problema di quest’anno è che forse mancherà chi raccoglie le castagne”. I castanicoltori infatti non sono più molti e non è facile coprire tutto il territorio”.