Le importazioni spagnole di frutta e verdura sono aumentate dell’8% in volume e del 6% in valore, per un totale di 1,4 milioni di tonnellate per un valore di 1,260 milioni di euro da gennaio a maggio 2018 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. A fotografare la situazione dei primi cinque mesi in Spagna il Fepex, la federazione locale delle associazioni di produttori spagnoli, in base ai dati disponibili dalla Direzione generale delle dogane.
Per quanto riguarda gli ortaggi il volume delle importazioni è cresciuto del 7%, raggiungendo le 746.725 tonnellate, mentre il valore è sceso del 13% a 366,8 milioni di euro. Le patate hanno rappresentato il 63% di tutti gli acquisti di questa categoria, con 469.919 tonnellate (+1%), ma anche con 55.000 tonnellate di cipolla, 49.888 tonnellate di fagioli verdi e 42.352 tonnellate di pomodori.
La frutta, invece, è stata importata per 722.391 tonnellate (+9%) per un valore di 894 milioni di euro (+17%), comprese le banane, con 138.928 tonnellate, le mele, con 73.216 tonnellate, i cocomeri, con 66.524 tonnellate, i kiwi, con 56.285 tonnellate, o i meloni, con 49.443 tonnellate.
Secondo il rapporto del Fepex questi dati rafforzano una tendenza già in essere da tempo, vale a dire l’aumento costante delle importazioni di ortofrutticoli freschi in Spagna, ma anche la loro diversificazione su un paniere di prodotti maggiore rispetto al passato.
I principali fornitori esteri di ortofrutta in Spagna
Fino a maggio di quest’anno la Spagna ha importato dalla Francia 467 442 tonnellate, pari al 32% del totale, paese principale fornitore del mercato spagnolo d’importazione, seguita dal Marocco, con 243 556 tonnellate, pari al 16,5% del totale. Gli acquisti dalla Francia sono cresciuti del 2% nel periodo gennaio-maggio 2018 e il valore sul mercato spagnolo è pari a 127,4 milioni di euro (-27%). I principali prodotti importati sono patate e mele.
Nel caso del Marocco, invece, le importazioni spagnole sono cresciute del 15% rispetto ai primi cinque mesi del 2018 e il valore è cresciuto del 19% attestandosi a 437,8 milioni di euro. Per quanto riguarda le importazioni da questo paese il Fepex si dice preoccupato per la forte crescita perché riguarda molti prodotti che coincidono anche con i programmi di produzione della Spagna.