La frutta secca è uno dei nuovi trend della produzione agricola lombarda. A scriverlo nero su bianco è un’analisi della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e di Coldiretti Lombardia sugli ultimi numeri delle imprese di fine giugno 2018. “In forte crescita in regione – spiega questa ricerca – la coltivazione di piante (+5%), in particolare aromatiche (+29%): frutti di bosco e frutta secca, piante tessili, ortaggi, spezie, frutti oleosi, apicoltura, riso, piante decorative, alberi di Natale e allevamento di bufali”.
In questa regione, nell’ultimo anno, sono cresciute la coltivazione di alberi da frutta di frutti di bosco e in guscio (+15% in un anno, 58 imprese in più, in tutto 443), la coltivazione di piante tessili (passate da 5 a 61 le imprese dedicate in un anno), le attività di supporto alla produzione vegetale (49 imprese in più, che raggiungono le 898 in totale, + 6%), la coltivazione di ortaggi e meloni in pieno campo (52 imprese in più, +5%, per quasi 1200 imprese), l’allevamento di altri bovini e di bufalini (29 imprese in più per un totale di 385, +8%), la coltivazione di spezie, piante aromatiche e farmaceutiche (126 imprese, 28 in più in un anno, + 29%), la coltivazione di frutti oleosi (464 imprese, 24 in più, +6%), l’allevamento di altri animali tra cui apicoltura (1280 imprese, 23 in più, +2%), la coltivazione di riso (263 imprese, 21 in più, +9%), la riproduzione delle piante (434 imprese, 21 in più, +5%), la coltivazione degli alberi di Natale (49 imprese, 13 in più, +36%).
“Il settore agricolo lombardo – commenta Giovanni Benedetti, direttore di Coldiretti Lombardia e membro di giunta della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi – da una parte conferma le produzioni tradizionali della nostra regione, che rimane al vertice in Italia per la produzione di latte in Italia, dall’altra guarda con sempre maggiore attenzione alle produzioni che rispondono alla ricerca dei consumatori di una migliore qualità della vita”.