Come si apre un laboratorio per la lavorazione delle nocciola? Tutti i dettagli saranno illustrati durante il “Corso Nocciola 2.0” organizzato dall’associazione italiana “Città della Nocciola” e in programma venerdì 17 e sabato 18 novembre presso la sala polifunzionale Agrival in via Valsugana 1 a Castellero d’Asti (AT), dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19. L’appuntamento segue quello già tenutosi lo scorso ottobre, sempre a Castellero d’Asti.
Il corso si rivolge a tutti coloro che vogliono aprire un laboratorio di trasformazione medio/piccolo, nel rispetto della qualità e tipicità del prodotto. Le materie del corso sono: “Macchine per la trasformazione, dalla sgusciatura alla tostatura e raffinazione della pasta, assaggio e valutazione sensoriale, gestione del laboratorio e regole Haccp, etichettatura e inserimento del prodotto sul mercato.
Venerdì alle 9 si inizierà con il panel d’assaggio della nocciola, per un percorso che va dalla pianta alla tavola, passando per la storia, la simbologia, l’arte, la filiera e le caratteristiche salutari della nocciola. Si passerà poi alle prove pratiche di assaggio con simulazione del panel di assaggio ufficiale. Interverrà per l’occasione Irma Brizi, panel leader della nocciola italiana. Alle 15 di venerdì si riprenderà con la gestione del laboratorio, l’Haccp, le analisi sui prodotti, l’imballaggio e l’etichettatura. Interverrà Paola Manera, di Sinergo Nizza Monferrato.
Sabato 18 sarà dedicato soprattutto alle macchine per la trasformazione del prodotto. Interverranno Lorenzo Torrengo di F.lli Torrengo e Luca Murialdo di Miafood. Alle 17,30, l’ultima lezione sarà tenuta da Rosario D’Acunto, presidente dell’associazione italiana “Città della Nocciola” e riguarderà il marketing. Sarà infine consegnato un attestato di partecipazione.