A Rungis, nei famosi mercati generali poco fuori Parigi, durante gli Stati Generali dell’alimentazione, il presidente francese Emmanuel Macron ha esposto in un discorso durato oltre un’ora i programmi del suo governo sui temi del mondo alimentare.
“Costruzione di un nuovo patto agricolo con gli attori dell’alimentazione” questo il nome del suo programma. Il presidente francese ha affermato: “Dobbiamo invertire il percorso della formazione dei prezzi partendo dal costo dei prodotti alimentari”. Un’affermazione importante, che implica che i prezzi siano definiti partendo dai costi di produzione: dal mio punto di vista è uno dei passaggi più interessanti del suo discorso perché, partendo dalla necessità di assicurare un giusto reddito ai produttori agricoli (non i 350 euro al mese raggiunto da molti) descrive i vari metodi con i quali il suo governo intende raggiungere questi obiettivi.
🇫🇷#EGAlim #Macron “Il n’est +possible aujourd’hui qu’en France 1/3 d agriculteurs gagne moins de 350 euros par an” pic.twitter.com/mnlnXYevmT
— M. Deguay d’Hyvert (@MddHyvert) 11 ottobre 2017
Macron sfida i produttori a cambiare passo, chiede una forte aggregazione per avere il giusto peso nelle contrattazioni e sollecita accordi filiera per filiera, territorio per territorio. Accordi che non devono ledere gli interessi dei consumatori ma che attraverso miglioramenti produttivi e commerciali possono raggiungere il risultato desiderato. Lo Stato sarà al fianco degli innovatori con regole e leggi e si impegna a stanziare immediatamente 5 miliardi di euro a questo scopo.
Il suo discorso tocca molti settori dell’agroalimentare, compreso quello ortofrutticolo, considerato strategico. Ma riguarda anche la sostenibilità e l’ambiente quando menziona di nuovo ed espressamente il famigerato glifosato, il cui divieto di utilizzo come tutti sanno è in discussione a Bruxelles. Il prodotto è molto utilizzato anche in Italia ma sembra avere conseguenze nefaste sulla salute degli uomini a medio-lungo termine.
Credit foto: twitter.com/MikoAlain