Sui problemi che affliggono attualmente la nocciola dei Nebrodi l’Esa, Ente Sviluppo Agricolo della Regione Siciliana, ha assunto impegni precisi durante la due giorni di Tortorici (ME), promossa dal Gal Nebrodi Plus e dal Comune di Tortorici per affrontare le problematiche legate al comparto corilicolo locale. Come noto, le questioni da affrontare sono almeno due: da un lato i danni provocati dai ghiri, dall’altro quelli delle cimici, che secondo alcune stime possono essere valutati complessivamente in oltre 50 milioni di euro. Da parte sua, l’Esa ha deciso di impegnarsi nel predisporre la progettazione, in collaborazione con l’Università di Messina e la costituenda rete corilicola dei Nebrodi, di una proposta d’intervento che possa beneficiare dei fondi messi a disposizione dal PSR Sicilia 2014/2020. Forte della sua esperienza, l’Esa sarà il punto di riferimento del comparto per la produzione dell’insetto antagonista per la lotta al cimiciato che danneggia la produzione sia in termini quantitativi che in termini qualitativi.
Il contratto di rete, che sarà formalizzato nei prossimi giorni, ha quindi compiuto a Tortorici un passo avanti. Si è costituita in particolare la “cabina di regia” formata dalle organizzazioni di produttori agricole rappresentative del territorio, individuando il Gal Nebrodi Plus come soggetto deputato alla gestione della rete. Francesco Calanna, presidente del Gal Nebrodi Plus, ha commentato in proposito: “Sono stati due giorni di intenso confronto, con tre forum all’insegna dei contenuti per pianificare il programma della rete corilicola. A Tortorici, comune sede del Gal Nebrodi Plus, è stato approvato e sottoscritto un programma assieme alle organizzazioni di produttori agricole, agli ordini e colleggi professionali, ai Sindaci dei comuni corilicoli, alle associazioni di produttori, ai comitati, all’Ente di sviluppo agricolo, al dipartimento per lo sviluppo rurale, con il contributo di agricoltori, tecnici e valenti rappresentanti del mondo della trasformazione”.
