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Frutta secca, export in aumento

frutta secca

L’export di frutta secca continua ad aumentare in quantitativi e fatturato, mentre l’import aumenta solo in valore e cala in quantitativi. E’ questa la fotografia della situazione import/export di frutta secca scattata da Fruitimprese (su elaborazione di dati Istat) e relativa ai primi 10 mesi del 2015.

Tra gennaio e ottobre dello scorso anno, in particolare, sono state esportate 51.941 tonnellate di frutta secca, rispetto alle 49.506 tonnellate del 2014. Ciò significa un aumento, in termini percentuale, del 4,9%. Per quanto riguarda il valore, la crescita è stata molto più sensibile (+20,1%), dal momento che il fatturato dei primi dieci mesi del 2015 ha raggiunto i 367,3 milioni di euro, mentre nell’analogo periodo 2014 ci si era fermati a 305,7 milioni di euro.

Sul fronte dell’import, come anticipato, si sta assistendo a una flessione dei quantitativi, ma a un notevole aumento del valore. Tra gennaio e ottobre 2015 sono arrivate in Italia 147.278 tonnellate di frutta secca, rispetto alle 159.668 del 2014. Il calo è stato del -7,8%. Tuttavia, il valore del fatturato è cresciuto del 30,4%, portandosi dai 761,1 milioni di euro del gennaio – ottobre 2014 ai 992,5 milioni di euro del gennaio – ottobre 2015. Per quanto riguarda gli altri generi ortofrutticoli, sono buone le performance nell’export anche della frutta fresca (+7,5% in quantitativi e +11% in valore), mentre per l’import si segnala il notevole aumento nelle importazioni di agrumi, passate a un +34,6% in quantitativi e a un +38,2% in valore. Da evidenziare inoltre che continua il calo dell’export della frutta tropicale (-6,8% in quantitativi e -13,4% in valore), con dati che trovano parziale riscontro anche sul fronte dell’import, con un -3% in quantitativi e un +10,2% in valore.

 

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