Trend e Mercati

Anticipazioni Prognosfruit. Mele +9%, Pere -2%

Preoccupazione per l’embargo della Russia, il più grande importatore di mele al mondo.

Per l’Europa sarà uno dei più abbondanti raccolti di mele degli ultimi dieci anni. È quanto emerge dalle prime anticipazioni della 38esima edizione di Prognosfruit, l’annuale conferenza che raduna gli esponenti internazionali della produzione di mele e pere, che quest’anno si sono dati appuntamento ad Istanbul dal 6 all’8 agosto. Le previsioni parlano di quasi 12milioni di tonnellate di mele: +9% rispetto al 2013 e +12% rispetto alla media degli ultimi tre anni. Per quanto riguarda le pere, invece, i volumi caleranno del 2% per un totale di 2,27 milioni di tonnellate. Scendendo nel dettaglio delle varietà di mele, si prevede un aumento del 2% per le Golden Delicious, del 7% per le Gala, del 6% per la Red Delicious, del 4% per le Iared. Per quanto riguarda le pere, invece, la produzione della varietà Conference diminuirà dell’1%, così come quella delle William (-9%), mentre quella delle Abate Fetel aumenterà del 17%.

Non mancano le preoccupazioni per le vicende che stanno interessando la crisi ucraina, e in particolare l’annuncio dell’embargo russo per i prodotti agricoli provenienti dall’Unione Europea. La Russia, infatti, è il più grande importatore di mele al mondo e se il blocco annunciato, che dovrebbe durare un anno, dovesse essere confermato, potrebbe cambiare non poco lo scenario degli scambi, con prezzi all’origine che inevitabilmente dovrebbero abbassarsi. Le note positive, comunque, con la possibilità che si aprano nuovi mercati e scenari, arrivano dalle zone meridionali dell’Europa e dei Balcani, dove le previsioni parlano di cali produttivi consistenti per quanto riguarda le mele (-24% in Turchia, -31% nei Balcani), che dovrebbero, quindi, bilanciare la maggior produzione di altre zone e far sì che non si verifichino fenomeni di sovrapproduzione e giacenze in magazzino come nella passata stagione.

Per leggere i dati diffusi da WAPA (The World Apple and Pear Association) clicca qui

Fonte news: Fruitnet.com

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