Se ne era parlato all’ultimo Macfrut con una tavola rotonda apposita (vedi qui), ed ora è nuovamente tempo per discutere ed approfondire la conoscenza di un frutto, la melagrana, e di un mercato che continua a suscitare interesse. D’altronde sempre più spesso, anche sulla stampa generalista, il frutto che nasce dalla “Punica granatum”, pianta millenaria originaria dell’area che va dall’Iran alla zona himalayana dell’India settentrionale, e presente in tutta la zona mediterranea sin dall’antichità, si ritaglia spazio e si ritrova sempre più spesso tra i banchi dell’ortofrutta delle insegne italiane. Oggi le principali aree di produzione ed export sono localizzate in India, Iran, Israele, Turchia, California, Cile, Spagna, Egitto. Ma questo sviluppo ha attirato l’attenzione anche dei produttori italiani, e in particolare del Sud Italia, areale tradizionalmente vocato alla coltivazione di melograno.
Si parlerà di tutto questo a Bologna presso l’Aula Magna c/o ex Facoltà di Agraria (Caab) giovedì 29 maggio. Nel programma del convegno dal titolo “Valorizzare la melagrana” sono previste le relazioni di Anna Molli, di Amore srl import export, dal titolo “Lo scenario internazionale, trend e strategie commerciali”, Dino Bellussi, Pomel, “Il rilancio della coltivazione del melograno in Italia”, e ancora di Alessandra Bordoni, dell’Università degli Studi di Bologna, con una relazione dal titolo “Le proprietà nutritive tra la tesi del super food e il parere dell’EFSA”, nonché Anna Parello, di SG Marketing che mostrerà i dati dell’analisi di posizionamento nel canale retail e le strategie di valorizzazione in-store. Seguirà una tavola rotonda, moderata da Luciano Trentini, vicepresidente AREFLH (Associazione Regioni Europee frutticole ed orticole), che vedrà la partecipazione di Giuliano Canella (Alì Supermercati), Alessio Orlandi (Conad), Germano Fabiani (Coop Italia), Marco Venturelli (Maffco Unifrutti), Egidio Mordenti (Terremerse) e Claudio Scalise (SG Marketing).
Fonte foto: giallozafferano.it
