In riferimento al comunicato delle organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, Federdistribuzione informa di aver preso atto, con rammarico, della rottura unilaterale da parte delle stesse organizzazioni sindacali al tavolo della negoziazione per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro della Distribuzione moderna organizzata (Dmo).
Federdistribuzione ha affrontato con senso di responsabilità la questione salariale, dando ampie aperture alle organizzazioni sindacali e trovando una sostanziale sintonia con le stesse, per rispondere all’esigenza di tutelare il potere di acquisto dei lavoratori.
Federdistribuzione ha inoltre proposto nel corso delle trattative alcuni adeguamenti normativi al contratto, sempre nel rispetto dei diritti acquisiti, per andare incontro a cambiamenti intervenuti negli ultimi anni nell’organizzazione del lavoro delle imprese e con l’obiettivo di renderne più puntuale l’applicazione.
La concreta apertura al dialogo dimostrata da Federdistribuzione nel tavolo negoziale non ha incontrato altrettanta disponibilità al confronto da parte delle organizzazioni sindacali. Resta dunque il rammarico da parte di Federdistribuzione per un’occasione persa, dovuta a un atto unilaterale delle organizzazioni sindacali, assolutamente immotivato ed il comunicato con la proclamazione di una giornata di sciopero il 30 marzo 2024 è un atto di grave irresponsabilità, privo di fondamento.
L’auspicio è di poter riprendere il dialogo con le organizzazioni sindacali alle quali viene chiesto tuttavia un approccio costruttivo, che tenga conto di tutti gli elementi emersi nel tavolo negoziale.
Fonte: Federdistribuzione