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Federdistribuzione: “In novembre l’inflazione ha rallentato”

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Autore Redazione

I dati Istat relativi ai prezzi al consumo evidenziano una tendenza alla decrescita rispetto al mese precedente

I dati diffusi da Istat relativi ai prezzi al consumo del mese di novembre evidenziano, rispetto al mese precedente, un indice generale di inflazione in decrescita, con un +0,8% su base annua, mentre il carrello della spesa registra un ulteriore rallentamento con il +5,8% su base tendenziale.

Carlo Alberto Buttarelli, presidente di Federdistribuzione, commenta: “I dati confermano anche per il mese di novembre un raffreddamento della crescita dei prezzi. In particolare, per quanto riguarda il carrello della spesa, si registrano alcuni effetti positivi dell’iniziativa Trimestre anti-inflazione, che vede protagoniste le imprese della Distribuzione moderna. Grazie anche allo sforzo e alle iniziative messe in campo dal settore distributivo a sostegno del potere d’acquisto delle famiglie, i volumi di vendita nel comparto alimentare hanno fatto segnare una leggera crescita dopo oltre un anno in terreno negativo. Protagonisti di questo andamento, e delle scelte da parte delle famiglie, sono i prodotti a Marca del distributore (Mdd)”.

“Questi primi segnali positivi sui consumi, su cui incide anche il raffreddamento della spinta inflazionistica – prosegue Buttarelli – ci fanno ben sperare in vista del periodo delle festività, molto importante per la tenuta economica di tutto il comparto, alimentare e non solo. Auspichiamo quindi che allo sforzo delle nostre imprese corrisponda anche un atteggiamento responsabile da parte delle aziende industriali dei beni di largo consumo, poiché il rilancio dei consumi passa necessariamente da un intervento strutturale di riduzione dei prezzi di listino dei prodotti. Lo sforzo economico sostenuto dalle aziende della distribuzione ha messo in evidenza la necessità di sostenere il settore attraverso interventi e semplificazioni che permettano alle aziende di continuare a investire e a crescere in efficienza, generando ricadute positive per le famiglie anche in futuro”.

Fonte: Federdistribuzione

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