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VéGé, un trimeste anti-inflazione con i fiocchi

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Autore Redazione

Il gruppo ha aderito con oltre 2.200 punti di vendita al progetto voluto dal ministro Urso

Gruppo VéGé, ha aderito al Trimestre Anti inflazione promosso dal ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, allo scopo di tutelare il potere d’acquisto dei consumatori, con una formidabile numerica di punti di vendita. Questo progetto, che mira ad aiutare soprattutto le famiglie italiane e le fasce più deboli della popolazione, ha visto protagoniste tutte le Imprese di Gruppo VéGé con punti di vendita al dettaglio.

A conferma della profonda vicinanza alle comunità, che da sempre contraddistingue Gruppo VéGé, dal 1° ottobre al 31 dicembre, 22 insegne associate (da Decò a Tosano, da Bennet a Migross, Isa, Gran Risparmio, Etè, Piccolo, Paghi poco) hanno deciso di aderire all’iniziativa attraverso 2.290 punti di vendita, tra supermercati, ipermercati, superette, drugstore e cash&carry, distribuiti su tutto il territorio nazionale, contemplando anche l’area dell’E-commerce.

Nel perseguire l’obiettivo di fornire un contributo concreto e al contempo massimizzare il paniere del Carrello Tricolore, VéGé ha deciso di puntare su tre linee guida: estensione del periodo di promozioni, incremento della profondità promozionale e aumento della numerica di referenze destinate alle promozioni.

Nello specifico, il periodo promozionale, che di norma è scadenzato in slot di due settimane per ciascuna referenza, ora viene esteso all’intero trimestre, con i prodotti della Marca del Distributore (Mdd), garantiti e ribassati in misura decisamente congrua, indipendentemente dagli aumenti di listino.

Inoltre, sono in atto una serie di ulteriori iniziative sui prodotti di marca industriale, che prendono forza grazie alla solidità di Gruppo VéGé, costituito da un network nazionale multi-insegna e multi-format, che ha registrato una crescita costante negli ultimi 9 anni, attestandosi al quinto posto nella graduatoria nazionale della Moderna Distribuzione italiana (Fonte Nielsen GNLC settembre 2023). Con 32 Imprese mandanti, una quota di mercato a livello nazionale del 7,5%, 3.052 punti di vendita per una superficie vendita di 2.337.873 mq, il Gruppo stima di chiudere l’anno 2023, con un fatturato di 13,79 miliardi.

“Come presidente di Gruppo VéGé, un gruppo da sempre attento alle esigenze dei consumatori e al soddisfacimento dei loro bisogni, sono orgoglioso di aver verificato come tutte le nostre imprese, con i punti di vendita al dettaglio, abbiano aderito a questa iniziativa governativa – commenta Giovanni Arena, presidente di Gruppo VéGé – La Marca del Distributore ha giocato un ruolo importante, con i copacker che hanno creduto all’iniziativa. Infine, ci aspettiamo molto anche dal tavolo permanente creato dal comparto del commercio con il MIMIT: stiamo facendo continui sacrifici e desidereremmo che il Governo intervenisse al più presto per risolvere importanti problematiche, tipo i buoni pasto, la plastic tax e la suger tax”.

“Il Trimestre Antinflazione promosso dal Governo non è la panacea che risolve i problemi del caro vita in Italia, ma è comunque un’iniziativa lodevole che ha visto una convergenza di tutte le associazioni maggiormente rappresentative del commercio italiano – commenta Giorgio Santambrogio, amministratore delegato di Gruppo VéGé – In più, desidero ricordare che questa attività va ad aggiungersi a quella proposta dal ministro Lollobrigida in merito alla Carta Dedicata a Te, dove abbiamo aggiunto un’ulteriore scontistica del 15%, alla spesa di circa 1,3 milioni di famiglie “povere” italiane. Sebbene in un contesto di costi incrementali, gli imprenditori di Gruppo VéGé, con notevoli sacrifici di marginalità, hanno aderito alle due proposte governative, aiutando le famiglie e milioni di cittadini italiani in uno dei momenti più difficili della storia economica del Paese. Se dovesse però esserci un’estensione anche nel 2024, i nostri conti economici andrebbero in tremenda tensione”.

“L’iniziativa promossa dal Governo avrebbe potuto avere un impatto decisivo fin dall’inizio con l’appoggio dell’Industria di Marca. Quello che mi sorprende – sottolinea Edoardo Gamboni, direttore commerciale di Gruppo VéGé – è che nonostante l’Industria abbia dato il suo placet all’iniziativa, non stiamo riscontrando un impegno compatto con le risposte positive che avremmo desiderato e che sarebbero state necessarie. Peraltro mi sorprende questo atteggiamento dei fornitori, in quanto il costo di molte materie prime è sceso in maniera cospicua. Certo, alcuni hanno accettato e proposto uno sconto on top, ma mentre molti non vogliono essere nemmeno coinvolti, altri si sono limitati al solo blocco dei listini per il periodo fino a fine anno. Avremmo voluto un’industria più intraprendente e meno timida”.

Fonte: Gruppo VéGé

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