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Conad va oltre il bio

Il nuovo posizionamento della marca Verso Natura rafforza il rapporto tra uomo e ambiente. Numerose le referenze ortofrutticole

Conad punta sul rapporto tra uomo e ambiente e va oltre il biologico. E’ quanto emerso stamattina durante l’evento La natura incontra il gusto, organizzato per presentare il nuovo posizionamento della marca Verso Natura.

L’impegno alla sostenibilità è a 360 gradi

“Con una rete di 1.200 imprenditori e 3.300 negozi siamo la marca più distribuita – ha esordito Giuseppe Zuliani, direttore customer marketing e comunicazione Conad – La nostra finalità è fare impresa in un grande progetto di valorizzazione della nostra Mdd (Marca del distributore, ndr). La quale, nella sua totalità, ha registrato nel 2022 un fatturato di 5,4 miliardi”.

“Crediamo che la sostenibilità si faccia tutti insieme, insegna, fornitori, distributori, clienti – ha aggiunto – E crediamo nel fare. Consapevoli dell’impatto ambientale che generiamo nel movimentare 8,3 milioni di tonnellate di merci ogni anno, ci siamo impegnati in scelte puntuali che ci hanno permesso di abbattere le nostre emissioni del 6 per cento. Insieme alle altre azioni, il marchio Verso Natura dimostra, in concreto, il nostro impegno alla sostenibilità”.

Verso Natura è uno stile di vita

Nato nel 2016, Verso Natura è il marchio Conad pensato per i clienti più attenti al benessere naturale e alla sostenibilità. Oggi conta 270 referenze e ha fatturato, nel 2022, 214 milioni, +7% sull’anno precedente. Sono 100 i fornitori selezionati, il 90% dei quali italiani. Il numero di referenze cresce, ogni anno, con un tasso del 5 per cento. 

“Verso Natura non è solo un brand, ma un cammino che porta a uno stile di vita più consapevole – ha spiegato Alessandra Corsi, direttore marketing dell’offerta e Mdd di Conad – Se quando è nato il marchio contemplava solo prodotti bio, oggi abbiamo deciso di allargare il perimetro, di andare oltre, e quindi di includere tutte quelle referenze a ridotto impatto ambientale, che prediligono l’utilizzo di materie prime provenienti da fonti rinnovabili oltre a soluzioni di confezionamento riciclate, riciclabili e compostabili. Verso Natura è la nostra punta di diamante in tema di sostenibilità, ma quest’ultima è al centro di tutte le strategie di Conad”.

“Il nuovo marchio Verso Natura Conad è frutto di un impegno per la sostenibilità articolato e complesso, che abbraccia il concetto di naturalità come vero e proprio stile di vita – ha ribadito Corsi – E’ un invito a ritrovare la naturalità prendendosi cura di se stessi e delle generazioni future. Lavorando a stretto contatto con i nostri fornitori, investendo in pratiche sostenibili e ascoltando le esigenze dei nostri clienti, ci impegniamo a rendere i prodotti a marchio Verso Natura Conad una scelta ottimale per chi cerca prodotti a ridotto impatto ambientale e di qualità”.

La qualità e il gusto al centro

E proprio sulla qualità Corsi ha puntualizzato. “Ne siamo ossessionati, perché siamo consapevoli che sia l’unico fattore capace di garantire una relazione di lungo periodo con il cliente. Per questo motivo abbiamo un’attenzione maniacale nella selezione dei fornitori, i quali sono costantemente monitorati. Quest’anno abbiamo investito cinque milioni per testare i prodotti, per le analisi organolettiche e per le visite ispettive ai nostri fornitori”. 

“Naturalmente – ha evidenziato – i prodotti devono anche essere buoni. Altrimenti non il cliente non li compra più”.

Ortofrutta, sostenibilità e servizio binomio vincente

Con Elena Montanari, national category manager freschissimi di Conad, myfruit.it ha fatto il punto sulle referenze ortofrutticole che rientrano nella linea Verso Natura.

Elena Montanari, national category manager freschissimi di Conad

“Dei 270 prodotti marchiati Verso Natura, 46 sono ortofrutta di prima gamma – ha precisato Montanari – A queste si aggiungono la frutta secca, che conta 32 prodotti, e la IV gamma, con sette referenze”.

Tutti i prodotti ortofrutticoli che rientrano attualmente nella linea Verso Natura provengono da agricoltura biologica, ma non è detto che in futuro sarà ancora così. “Fino a qualche tempo fa il biologico racchiudeva la massima espressione di sostenibilità – ha argomentato Montanari – Ma oggi, con l’innovazione tecnologica e con le buone pratiche, non è più per forza così. Si pensi al residuo zero, alle vertical farm. A nostro avviso, a fare la differenza, non è solo il metodo o la certificazione, ma è il modo di pensare e di lavorare del fornitore”.

Oltre alla sostenibilità, un altro aspetto su cui Conad continuerà a puntare è il servizio, il quale contribuisce a migliorare lo stile di vita del cliente finale.

“Tra i prodotti di IV gamma c’è la zucca a cubetti – ha rilevato Montanari – Si tratta di una referenza che, a mio avviso, riassume perfettamente il concetto di Verso Natura. E’ infatti un prodotto buono, salutare, rispettoso dell’ambiente, ma è anche un prodotto ad alto contenuto di servizio, perché pronto all’uso. Soddisfa quindi tutte le esigenze del consumatore”.

“Un altro esempio in questo senso sono le castagne cotte al vapore – ha concluso Elena Montanari – Sono sane, biologiche e, a differenza delle castagne fresche, facili e veloci da preparare. Anche loro racchiudono dunque naturalità e servizio, i due concetti su cui puntiamo e continueremo a puntare”.

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