Retail

Lidl, il sacchetto antispreco è in regola

La dicitura “Miscuglio di prodotti ortofrutticoli dell’Ue e di paesi terzi” sulle buste di peso inferiore a 5 kg ne permette la vendita

E’ notizia di un mese fa il lancio del sacchetto antispreco di Lidl, un progetto che coinvolge tutti i 730 punti di vendita dell’insegna presenti sul territorio nazionale e che permette ai clienti di contribuire alla lotta contro lo spreco alimentare, acquistando queste speciali buste di frutta e verdura non più rispondenti agli standard commerciali aziendali (leggi qui la notizia).

Ogni sacchetto antispreco contiene 4 kg di frutta e verdura e può essere acquistato al prezzo fisso di 3 euro. Il numero di sacchetti confezionati dal singolo negozio varia – ovviamente – a seconda della disponibilità giornaliera di merce idonea alla vendita.

Gli interrogativi

Ma come si evita il problema di vendere una confezione senza indicarne il contenuto? E, ancora, sul packaging non dovrebbero comparire anche determinate specifiche quali categoria, calibro, origine, ecc.? Come si opera in questo caso?

Myfruit.it ha chiesto spiegazione direttamente a Lidl Italia che ha risposto così: “I sacchetti antispreco di Lidl Italia riportano la dicitura Miscuglio di prodotti ortofrutticoli dell’Ue e di Paesi terzi. I sacchetti da noi offerti contengono, infatti, prodotti ortofrutticoli freschi di specie diverse con un peso inferiore a 5 kg, per i quali la normativa vigente, art. 7 del Regolamento (Ue) 543/2011 come modificato dal Reg. 428/2019, ne consente la commercializzazione purché sull’imballaggio sia apposta l’indicazione di cui sopra”.

Acquisto trasparente

Inizialmente, poi, non era chiaro se i clienti avrebbero potuto conoscere il contenuto dei sacchetti prima di acquistarli. Ebbene sì: i sacchetti sono esposti aperti e permettono ai clienti di visualizzarne il contenuto.

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